Coronavirus, frase shock del vicegovernatore del Texas: bisogna lasciar morire gli anziani per salvare l'economia
Ci sono uomini capaci nelle emergenze di dare il peggio di sé.
Questo è il caso del vicegovernatore del Texas (USA) Dan Patrick, che ha dichiarato lunedì durante un'intervista su Fox News che è disposto a "rischiare la sopravvivenza in cambio del mantenimento dello status quo degli Stati Uniti per i suoi figli e nipoti" di fronte alle misure adottate per fronteggiare l’emergenza provocata dall’epidemia di coronavirus. "Penso che ci siano molti anziani che la pensano come me", ha aggiunto il 69enne esponente del Partito Repubblicano. "Non possiamo perdere il paese. Stiamo assistendo a un collasso economico", ha affermato.
"Torniamo al lavoro, a vivere, siamo intelligenti. E quelli di noi che hanno più di 70 anni, faranno attenzione, ma non sacrifichiamo il paese, non possiamo farlo, non sacrifichiamo il grande sogno americano", ha dichiarato nell'intervista sull'impatto economico del coronavirus. Alla domanda se ci sono cose peggiori di morire, Patrick ha risposto "sì".
Texas Lt Gov Dan Patrick literally says grandparents should die to save our economy for our kids????
— Qasim Rashid for Congress (@QasimRashid) March 24, 2020
Not only would millions of young people *also* die, but imagine the sociopathy of preferring mass death to bailing out working Americans????#COVID?19 pic.twitter.com/ziVfFXKOCJ
Gli Stati Uniti sono il terzo paese con il maggior numero di infezioni da Covid-19 al mondo, con oltre 46.400 colpiti, ma la posizione di Dan Patrick è in linea con quella del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale questo lunedì ha assicurato che "non possiamo permettere che il rimedio sia peggio della malattia". Inoltre, Trump ha paragonato il coronavirus agli incidenti stradali: “Per il fatto che accadano, non diciamo alle persone di non guidare".
Un modo ricorrente di ragionare e affrontare le emergenze da parte dei liberali/liberisti in ogni angolo del globo. Anche il primo ministro britannico Boris Jonhson prima di una repentina retromarcia aveva sostanzialmente affermato che il paese doveva preparasi a un’ondata di morti provocate dall’epidemia di coronavirus.