Correa sul referendum in Ecuador: "Non ha validità. E' un colpo di stato e Moreno andrebbe perseguito politicamente e giuridicamente"

Correa sul referendum in Ecuador: "Non ha validità. E' un colpo di stato e Moreno andrebbe perseguito politicamente e giuridicamente"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Secondo il presidente del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), Nubia Villacis, la vittoria del "Sì" nei sette quesiti referendari svoltisi domenica in Ecuador si attesta tra il 64 e il 75 percento. Lo riporta Telesur.


La partecipazione popolare ha visto un'astensione maggiore rispetto alle tornate precedenti. Ha votato circa il 75% degli aventi diritto.


Il voto è stato al centro di un'aspra disputa tra Moreno e l'ex presidente Rafael Correa, leader storico della Revolucion Ciudadana, motore della vittoria elettorale di Moreno e che ha guidato la campagna "No".


Nonostante la sconfitta, Correa ha dichiarato che il voto ha mostrato che i suoi sostenitori mantengono un sostegno significativo. "Congratulazioni a tutti i nostri attivisti! Nessun movimento nella parte del si può ottenere il 36%. Raggiunto in un breve periodo di tempo e in una lotta così impari. La lotta continua. Non possiamo accettare di violare l'ordine costituzionale secondo lo stato di diritto. Sempre avanti alla vittoria! "


Attraverso il referendum di ieri, si è istituito un limite di rielezione possibile, impedendo di fatto a Correa, ancora così popolare nel paese, di potersi candidare di nuovo come presidente.





Gli altri quesiti, inoltre, compromettono molti degli aspetti di controllo popolare e di partecipazione dei cittadini nel controllo delle cariche pubbliche. Uno dei cardini della Revolucion ciudadana.  


La legge per la tassazione delle plusvalenze sulla proprietà, inoltre, verrà eliminata a vantaggio degli sviluppatori immobiliari e degli speculatori del territorio.


In una mossa che ha di fatto spaccato il suo partito Alianza Pais, Moreno ha annunciato il referendum - definito "consultazione popolare" - in ottobre, abbracciato da tutte le destre che avevano guidato il paese nella famigerata fase del paese sotto protettorato del Fondo Monetario Internazionale.





Il 29 novembre, sostenendo che la Corte ha superato i 20 giorni per presentare la sua sentenza - che alcuni esperti legali e avversari del concorso - Moreno ha bypassato la valutazione obbligatoria della Corte Costituzionale sulla costituzionalità delle domande per il referendum e ha emesso un decreto presidenziale che invita il Consiglio elettorale nazionale a fissare una data per il voto referendario.


Per tutte queste ragioni, nel commentare il voto referendario, Correa ha definito la mossa di sopprimire la rielezione indefinita come un 'colpo di stato'.


In un'intervista a Telesur, Correa ha definito "incostituzionale" la consultazione e ha sottolineato che Moreno dovrebbe essere perseguito "politicamente e penalmente" per il suo provvedimento. A suo parere, le domande contemplate non hanno avuto l'approvazione della Corte costituzionale e quindi non hanno alcuna validità.


"Sappia l'America Latina, perché il popolo ecuadoriano non lo sa, che nelle domande della consultazione popolare e del referendum, la seconda è retroattiva, e la terza è un colpo di stato", ha detto a Telesur.


"Quando si tratta di una legge retroattiva come nella seconda domanda, nessun paese, nessuno stato di diritto può passare tale questione e quando si tratta di un colpo di stato come nella domanda tre, che mira ad accumulare tutti i poteri, durante un anno, nel presidente, uno stato di diritto non può permettere una domanda del genere", ha precisato l'ex Presidente. 


Correa, che ha governato l'Ecuador tra il 2007 e il 2017, afferma che Moreno, il suo vicepresidente tra il 2007 e il 2013, con questo referendum cerca di screditare il suo governo e squalificarlo. L'ex capo di stato accusa il suo successore nella presidenza, di "traditore" e di allearsi con l'opposizione per screditare la sua eredità.


Lenin Moreno, in un breve discorso televisivo subito dopo l'annuncio dei risultati da parte del CNE, ha dichiarato che "questa schiacciante vittoria per tutti noi dimostra che il futuro non sarà fermato".

 

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi di Pasquale Cicalese Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti