Crimea, almeno 10 morti per esplosione nell'università di Kerch. Il fatto è stato derubricato da attentato a omicidio
Un ordigno esplosivo non identificato ha provocato l'esplosione nell'istituto politecnico di Kerk, in Crimea. Lo hanno confermato le autorità antiterroristiche della Russia secondo quanto riporta RT.
Il luogo è stato ripulito dalle squadre specialiste in ordigni esplosivi dell'FSB. "C'è stata una detonazione di un ordigno esplosivo non identificato a Kerch", ha affermato il Comitato nazionale anti-terrorismo della Russia (NAC). L'agenzia ha confermato che dieci persone sono state uccise nell'esplosione e almeno 50 sono rimaste ferite. I feriti sono stati portati di corsa negli ospedali. I medici confermano che finora 34 persone sono state ricoverate in ospedale.
I media locali hanno riferito che prima dell'implosione, si sono sentite suoni di sparo.
Il portavoce presidenziale russo, Dmitri Peskov, ha annunciato che la versione dell'attacco terroristico come causa dell'esplosione non è esclusa. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al FSB e ad altre forze dell'ordine di prendere provvedimenti per far luce sull'origine della deflagrazione.
Secondo testimoni oculari, l'esplosione è avvenuta nella sala da pranzo dell'università.
Queste le prime immagini:
Secondo gli ultimi aggiornamenti il fatto è stato derubricato da attentato a omicidio. I morti sono 18 e l'autore sarebbe uno studente del 4° anno che poi si è sparato. il suo corpo sarebbe stato rinvenuto all’interno dell’edifico. Tutti gli edifici scolastici e prescolastici della Crimea vengono ora evacuati e controllati. Queste le dichiarazioni del leader della Crimea, Sergej Aksenov.