Curdi e Damasco più vicini alla realizzazione di un accordo
Un accordo con il governo siriano è "inevitabile" in questo frangente della crisi siriana, ha dichiarato un comandante curdo.
Redur Khalil, un comandante dell'alleanza delle 'forze democratiche siriane' a guida curda, ha dichiarato che le autorità curde e Damasco sono obbligate a raggiungere un accordo.
"Raggiungere una soluzione tra l'amministrazione autonoma e il governo siriano è inevitabile perché le nostre aree fanno parte della Siria", ha affermato Khalil.
Secondo Redur, sono in corso trattative tra il governo e il Consiglio democratico siriano a guida curda (DSC) per un accordo finale sulla città chiave di Manbij nel nord-est di Aleppo.
"I negoziati sono in corso con il governo per raggiungere una formulazione finale per amministrare la città di Manbij", ha spiegato il comandante curdo, sottolineando che i colloqui hanno mostrato "segnali positivi".
Se ciò porta a una soluzione che "protegge i diritti" dei residenti di Manbij, una simile disposizione potrebbe essere applicata alle aree controllate dalla SDF della provincia di Deir Ezzor, a est del fiume Eufrate, ha evidenziato.
Il dispiegamento di forze governative lungo il confine turco non può essere escluso, ha aggiunto.
"I compiti di queste forze potrebbero cambiare, ma non ci ritireremo dal nostro territorio", ha concluso Khalil, delineando una soluzione, ovvero i combattenti curdi potrebbero essere integrati nell'esercito siriano.