Dall'Asia all'Europa passando per l'Africa. La Cina costruisce la Via della Seta digitale
Il tratto finale di un cavo in fibra ottica transfrontaliero dovrebbe essere posato dalla Cina in Pakistan per creare la Digital Silk Road (DSR), riferisce Nikkei Asia.
Il cavo in fibra si collegherà al cavo sottomarino Pakistan East Africa Connecting Europe (PEACE) nel Mar Arabico, ai paesi di servizio che partecipano alla BRI e all'Europa.
Attualmente è in fase di posa tra la città pakistana di Rawalpindi e quelle portuali di Karachi e Gwadar. Il progetto da 240 milioni di dollari, in collaborazione con la cinese Huawei Technologies, è stato approvato dal governo la scorsa settimana.
La posa del cavo marittimo nelle acque territoriali del Pakistan inizierà a marzo, dopo l'approvazione del governo per Cybernet, un fornitore di servizi Internet locale, per costruire una stazione di atterraggio nel Mar Arabico a Karachi.
La sezione mediterranea del cavo è già in fase di posa e va dall'Egitto alla Francia.
Il cavo lungo 15.000 chilometri dovrebbe entrare in servizio entro la fine dell'anno.
Il cavo PEACE fornirà il percorso Internet diretto più breve tra i paesi partecipanti e ridurrà drasticamente le velocità di trasferimento dei dati su Internet. Si prevede che contribuirà a ridurre l'esposizione del Pakistan alle interruzioni di Internet da cavi sottomarini danneggiati fornendo un percorso aggiuntivo per la connettività Internet.
Secondo Eyck Freymann, autore di "One Belt One Road: Chinese Power Meets the World", la BRI si sta evolvendo per porre meno enfasi sulle infrastrutture pesanti tradizionali e più sulla cooperazione high-tech e sui servizi digitali.
Inoltre, ha precisato a Nikkei Asia che "Pechino vuole dominare l'infrastruttura fisica alla base delle comunicazioni globali, in particolare Internet", aggiungendo: "Ciò le darà un vantaggio nell'internazionalizzazione del suo settore tecnologico e nel perseguire futuri accordi tecnologici con i paesi partner".
L'ambiziosa iniziativa BRI multimiliardaria (o la nuova Via della Seta), annunciata dal presidente cinese Xi Jinping nel 2013, mira a rafforzare la connettività e la cooperazione tra Asia orientale, Europa e Africa orientale.
Secondo le stime degli esperti, si prevede che aumenterà in modo significativo il commercio globale, riducendo della metà i costi di negoziazione per i paesi coinvolti.