Damasco esorta le milizie curde a non tradire la Siria e a respingere qualsiasi alleanza con gli USA
Il governo della Siria esorta le milizie curde a non tradire la loro patria e a respingere ogni alleanza con gli Stati Uniti.
Il vice ministro degli Esteri siriano Faisal Al-Miqdad, ha criticato la cooperazione tra i curdi e gli Stati Uniti in un'intervista all'emittente libanese Al-Mayadeen, considerandoli "uno strumento nelle mani "di Washington.
Di fronte a questa situazione, il diplomatico ha invitato i curdi ad essere fedeli al loro paese e non essere al servizio dei suoi nemici, in particolare gli Stati Uniti, che ha ucciso migliaia di civili durante gli attacchi della "coalizione" che dice combattere il gruppo terroristico ISIS(Daesh, in arabo).
Oggi, le milizie curde, YPG e le forze democratiche siriane (FDS) controllano di fatto quasi il 30% del territorio siriano a nord e ad est, sostenuta dall'illegale "Coalizione contro l'ISIL" guidata dagli Stati Uniti.
Il vice ministro ha fatto riferimento anche ai più recenti movimenti dell'esercito turco nel nord della Siria, e ha sottolineato che Damasco "non permetterà mai alla Turchia di controllare nemmeno un centimetro del territorio siriano".
Miqdad ha anche sottolineato la fermezza di Damasco per liberare una volta per tutte la provincia nord-occidentale di Idlib, che rimane in balia delle bande armate e delle fazioni estremiste legate ad Al-Qaeda dal 2015.
"La Turchia deve capire che non accetteremo la sopravvivenza dei gruppi armati a Idlib", ha avvertito. Secondo Al-Miqdad, il sostegno di Ankara ai gruppi armati a Idlib non aiuta la sicurezza e la stabilità della Turchia.