Estradizione Assange. Maurizi: "questo caso deciderà il futuro del giornalismo e non solo"

Estradizione Assange. Maurizi: "questo caso deciderà il futuro del giornalismo e non solo"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

C'e da registrare almeno un dato positivo dell'udienza per il processo di appello per l'estradizione di Julian Assange negli Usa presso l'Alta Corte di Londra. Come ha riferito la giornalista Stefania Maurizi dal suo profilo Twitter, "finalmente molti giornalisti stiano seguendo l'udienza: oggi abbiamo #WallStreetJournal . I tempi stanno cambiando: questo caso deciderà il futuro del giornalismo e non solo: la libertà del pubblico di essere informato su crimini di guerra, tortura, criminalità di Stato". Parole alle quali non serve nessun commento, si spera che questo interessa non sia tardivo.

 

 

Maurizi, la giornalista più attiv ain Italia sul caso Assange sta fornendo aggiornamenti dell'udienza in diretta dal suo profilo Twitter.

Intanto, in merito all'udienza di ieri, l'avvocato del Fondatore di WiKileaks, Aitor Martínez, ha ricordato, in primisi, che Assange ha potuto seguire solo per pochi minuti l'udienza giudiziaria, in videoconferenza dal carcere di massima sicurezza di Belmarsh, dove è detenuto, e ha dovuto abbandonare quasi subito il collegamento a causa del suo stato di salute deteriorato . Il giornalista, assicura, sembrava molto magro e "smarrito".

Il legale ha denunciato la limitata la possibilità per Assange di mantenere un dialogo fluido e diretto con i suoi avvocati, oltre a essere presente all'udienza di appello stessa, cosa che è stata consentita ai pubblici ministeri statunitensi.

D'altra parte, si ricorda che gli Stati Uniti hanno offerto al tribunale alcune garanzie per il fondatore di WikiLeaks in caso di estradizione, come non essere ammesso in un carcere di massima sicurezza o sottoposto a misure speciali.

L'avvocato afferma che tutte queste promesse sono state sistematicamente violate dal Paese nordamericano nei casi di estradizion: "Non è un paese affidabile per consegnare una persona, nel quadro di qualsiasi garanzia diplomatica", ha avvertito Martinez.

"Gravissimo precedente"

La denuncia del legale prosegue ritenendo che quella in corso "è un'azione giudiziaria che colpisce tutta la libertà di stampa nel mondo nel suo insieme, perché ciò che gli Stati Uniti criminalizzano è la pubblicazione di informazioni veritiere da fonti anonime, come aver commesso gravi crimini internazionali, commessi in Iraq e in Afghanistan”.

In tal senso, sostiene che questo caso costituisce un "precedente molto serio per la comunità dei media liberi nel mondo", tanto che praticamente tutte le organizzazioni per i diritti umani si sono posizionate di fronte a Washington.

"Nel XXI secolo assistiamo a una battuta d'arresto delle libertà fondamentali, come la libertà di stampa per i media e il diritto di accesso all'informazione per i singoli", ha proseguito, sottolineando che l'intera comunità internazionale deve porsi di fronte a tale precedente. .

Infine, l'avvocato ha ricordato che il giudice Vanessa Baraitser, sulla base di vari referti medici, lo scorso gennaio ha concluso nella sua sentenza che Assange non può essere estradato nel Paese nordamericano, a causa del suo stato di salute molto delicato e perché c'è il rischio di suicidio. 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti