Financial Times: la decisione di Trump sul Golan siriano occupato è un pericoloso precedente
Il quotidiano britannico "Financial Times" sostiene che il riconoscimento da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, della sovranità di Israele sul Golan siriano occupato costituisce un pericoloso precedente che non tiene conto delle norme e delle leggi internazionali.
Nel suo editoriale, il Financial Times ritiene che Trump mostri ancora una volta il suo spericolato disprezzo per il diritto internazionale riconoscendo l'annessione del Golan siriano a "Israele".
"Come un presidente degli Stati Uniti potrebbe raggiungere un accordo definitivo che metta fine al conflitto arabo-israeliano mentre lui viola il diritto internazionale", è la domanda che pone il quotidiano inglese.
Il giornale britannico ha osservato che il Golan secondo la risoluzione ONU 242 è un territorio siriano occupato da "Israele" nel 1967 e la comunità internazionale ha respinto nel 1981 la decisione di "Israele" di imporre le sue leggi sul Golan siriano occupato.
"La vergognosa politica di Trump in Medio Oriente è apparentemente incentrata sulla critica all'Iran, sul corteggiare il governo israeliano di destra e sulla raccolta dei dollari sauditi", ha concluso l'editoriale.