"Franco e costruttivo" ma senza svolte: il bilancio del sesto faccia-a-faccia telefonico Putin-Trump
Trump spinge per un cessate il fuoco in Ucraina, Putin insiste sulle "cause profonde". Medio Oriente e cooperazione economica i terreni d’intesa
I presidenti di Russia e Stati Uniti, Vladimir Putin e Donald Trump, hanno consolidato il loro frequente dialogo con un nuovo colloquio telefonico, il sesto dall'inizio dell'anno e il quarto nell'ultimo mese e mezzo. La conversazione, durata quasi un'ora, è stata descritta dal Cremlino come "franca, costruttiva e concreta".
Al centro della discussione le crisi internazionali più urgenti. Il conflitto in Ucraina ha occupato un posto rilevante: il presidente Trump ha esortato Mosca a porre fine alle ostilità il prima possibile. Putin, dal canto suo, ha ribadito l'impegno russo per una soluzione negoziata, informando l'omologo sullo stato di avanzamento degli accordi umanitari raggiunti durante i colloqui diretti russo-ucraini a Istanbul negli scorsi mesi. Tuttavia, il leader russo ha anche chiarito, attraverso il suo consigliere Yury Ushakov, che Mosca non rinuncerà agli obiettivi fondamentali che hanno portato all'attuale confronto, sostenendo la necessità di affrontarne le cause profonde.
La situazione esplosiva in Medio Oriente, in particolare i recenti attacchi di Israele all'Iran seguiti dagli attacchi contro le installazioni nucleari iraniane e alla rappresaglia di Teheran, è stata un altro pilastro della conversazione. Putin ha sottolineato l'importanza cruciale di risolvere tutte le controversie nella regione esclusivamente attraverso mezzi politico-diplomatici. Le parti hanno concordato di proseguire i contatti sul tema coinvolgendo i rispettivi ministeri degli Esteri, della Difesa e gli staff presidenziali.
Non sono invece stati affrontati due temi sensibili: la possibilità di un incontro faccia a faccia tra i due leader, idea che rimane "nell'aria" secondo fonti russe, e la sospensione delle forniture di armi statunitensi all'Ucraina.
Sul fronte bilaterale, il dialogo ha registrato un tono positivo. Trump ha aggiornato Putin sull'avanzamento della sua riforma fiscale e migratoria al Congresso USA. Putin, cogliendo l'occasione della festa nazionale degli Stati Uniti, ha rivolto a Trump gli auguri per il Giorno dell'Indipendenza, ricordando il ruolo storico della Russia nella formazione degli Stati Uniti. Ha citato in particolare il rifiuto dell'imperatrice Caterina II di inviare truppe in Nord America per aiutare la Gran Bretagna durante la Guerra d'Indipendenza, aggiungendo che i legami storici tra i due paesi vanno ben oltre le alleanze nelle due Guerre Mondiali.
Entrambi i leader hanno confermato un reciproco interesse per progetti economici congiunti definiti "promettenti", in particolare nei settori strategici dell'energia e dell'esplorazione spaziale. Questo sesto contatto nel 2025 segna una ripresa significativa dei rapporti diretti tra Mosca e Washington dopo il gelo dell'amministrazione Biden. I presidenti hanno concordato di continuare il dialogo, con la possibilità di organizzare nuove conversazioni telefoniche anche nel giro di un solo giorno.