Gli attacchi israeliani ai centri di aiuto a Gaza hanno ucciso quasi 1.000 palestinesi dal 27 maggio
l bilancio delle vittime degli attacchi israeliani ai centri di distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza è salito a quasi 1.000 persone dal 27 maggio, ha dichiarato domenica l'ufficio stampa del governo di Gaza.
"Il numero di persone in attesa della distribuzione degli aiuti umanitari nelle cosiddette trappole mortali è salito a 995, altre 6.011 persone sono rimaste ferite e 45 sono disperse", secondo l'ufficio governativo.
Le autorità di Gaza definiscono i centri di distribuzione degli aiuti umanitari gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation "trappole mortali" a causa dei ripetuti attacchi mortali da parte di Israele contro le persone in coda.
In precedenza, il Ministero della Salute di Gaza aveva dichiarato di prevedere un forte aumento dei decessi tra i palestinesi a causa della malnutrizione e dell'impossibilità di accedere a cure mediche. Secondo il Ministero, 60.000 neonati soffrono di malnutrizione, mentre 600.000 vite di bambini sotto i 10 anni sono a rischio a causa della mancanza di cibo e 60.000 donne incinte non ricevono cibo a sufficienza.
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