Gli USA 'scaricano' i "ribelli" di fronte all'offensiva di Damasco e Mosca nel sud della Siria
Mentre l'artiglieria siriana e l'aviazione russa attaccano i "ribelli" a Daraa, gli Stati Uniti sembrano volgere le spalle ai gruppi armati da loro appoggiati.
Gli Stati Uniti, mentre i "ribelli" sono assediati sotto il fuoco di artiglieria da parte dell'esercito siriano e dal bombardamento delle forze aeree russe, US Navy si rifiuta di aiutarli, secondo l'agenzia britannica di notizie Reuters, che cita alti comandanti di queste bande.
In una lettera ai capi del sedicente 'Esercito siriano libero', Washington ha messo in chiaro di non aspettarsi l'intervento militare degli Stati Uniti per fornire loro aiuto.
L'esercito siriano ha lanciato venerdì scorso una serie di attacchi su larga scala contro le postazioni dei terroristi nelle province meridionali di Al-Swieda e Daraa, al fine di liberare diverse aree nelle mani dei gruppi jihadisti.
In parallelo, le forze governative siriane hanno condotto attacchi missilistici intensivi contro le roccaforti degli estremisti nelle città di Masifrah, Maliha Sharqiyah, Maliha Al-Gharbiyah, Busra al-Sham, Busra al-Harir e Al-Karak.
Nelle operazioni effettuate, sono state liberate sette città e due villaggi che erano nelle mani della banda terrorista Hayat Tahrir Al-Sham.
Inoltre, gli aerei da guerra della Federazione Russa, in un'operazione coordinata e simultanea con le forze siriane, hanno lanciato circa 30 attacchi contro i gruppi "ribelli" e estremisti.
Secondo il notiziario 'Al-Masdar News', i caccia-bombardieri siriani hanno effettuato un'offensiva aerea per assediare i resti delle bande di Takfiri che si trovano ancora nella città di Busra Al-Harir, che è stata anche l'obiettivo degli attacchi russi.
Con l'aumento degli attacchi da parte di Damasco contro le aree sudorientali che si trovano nelle vicinanze delle alture del Golan (terre siriane occupate dal regime israeliano), il governo di Bashar al-Assad è stato bersaglio di minacce sistematiche da parte delle autorità statunitensi e israeliane.