Guido Salerno Aletta: "Perché colpire il Psi? Il 1992 è l'anno chiave della fine dello stato imprenditore italiano"

Guido Salerno Aletta: "Perché colpire il Psi? Il 1992 è l'anno chiave della fine dello stato imprenditore italiano"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

di Guido Salerno Aletta*

 

Perché colpire il Psi?
 
Perché colpire Craxi?
 
Quale scambio di potere salvò il Pci?
 
Già... nel '92 si gioca una partita tra due polarità:
 
una a guida socialista italiana, mette attorno a sé i movimenti moderati dei paesi ex comunisti, coinvolge il méditerraneo per uno sviluppo indipendente dagli Usa;
 
l'altra è a guida tedesca, pilotata dalla CDU, che decide all'opposto di riprendere la solita politica di aggregazione ad est, sotto la protezione degli Usa.
 
La lira italiana andava messa fuori gioco, la industria di Stato pure, la DC che ne era il motore andava distrutta.
 
Mitterand non avrebbe mai permesso all'Italia di guidare il processo di aggregazione, e rimase schiacciato dalla Bundesbank che salvò solo il franco, mandando a fondo la lira.
 
Il franco fu l'unica moneta a non svalutare... a beneficio della industria tedesca: troppo tardi capi il tranello, e si vendico' togliendo il marco alla Germania. Tutta contenta, perché fotteva per sempre l'Italia.
 
Gli Inglesi erano arrabbiati con Andreotti, per il suo colpo gobbo del 1990 quando a Roma cambiò le carte in tavola, sostituendo la Moneta comune con la Moneta Unica.
 
Margaret Thatcher voleva un Hard Euro, mettendo in competizione la sterlina con il marco. L'euro infatti avrebbe stroncato la sterlina, cui la GB non avrebbe mai potuto rinunciare...
 
Gioco' il ruolo filotedesco di Carli, che pilotava le trattative per il Trattato di Maastricht, con cui finalmente si affondava il sistema dello Stato imprenditore.

 

*Editorialista di Milano Finanza. Post Facebook del 8 maggio 2022

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Tra neoliberismo e NATO: l'Argentina sull'orlo dell'abisso di Fabrizio Verde Tra neoliberismo e NATO: l'Argentina sull'orlo dell'abisso

Tra neoliberismo e NATO: l'Argentina sull'orlo dell'abisso

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Liberal-Autocrazie di Giuseppe Giannini Liberal-Autocrazie

Liberal-Autocrazie

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Il primo dei poveri di Pasquale Cicalese Il primo dei poveri

Il primo dei poveri

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La crisi nel Corno d’Africa di Paolo Arigotti La crisi nel Corno d’Africa

La crisi nel Corno d’Africa

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti