I sindacati dell'America Latina rigettano l'accordo tra Mercosur e Unione Europea
Il Coordinamento dei Sindacati del Cono Sud (Cscsc) ha respinto l'accordo firmato tra gli organismi dell'Unione Europea (UE) e il Mercato Comune del Sud (Mercosur), dopo quasi 20 anni di negoziati.
Attraverso una dichiarazione, il gruppo, composto da 20 sindacati di Argentina, Brasile, Cile, Bolivia, Paraguay, Uruguay e Venezuela, ha dichiarato che l'accordo "è la condanna a morte delle nostre industrie e buona parte del nostro lavoro dignitoso e dell'occupazione di qualità".
"Mettiamo in guardia i nostri popoli sul disastroso impatto che questo accordo avrà sul sistema produttivo della regione in generale e, in particolare, su alcuni rami della produzione strategica", viene affermato nel documento firmato dall'organizzazione.
Tra gli ambiti che potrebbero essere interessati vi sono "la tecnologia, il sistema marittimo e fluviale, i lavori pubblici, gli acquisti governativi, i laboratori medicinali, l'industria automobilistica, le economie regionali", al contempo ritengono vi sia stata "una totale mancanza di trasparenza nei negoziati".
In termini generali, i punti chiave dell'accordo favoriscono la liberalizzazione delle esportazioni agricole verso l'Europa da parte dei paesi membri del Mercosur, mentre i prodotti industriali con valore aggiunto entreranno liberamente in Sud America.