Il figlio di Gheddafi invia messaggio a Putin per soluzione crisi in Libia
Il figlio di Saif al Islam Gheddafi sembrerebbe assumere un ruolo sempre più importante nella nuova Libia che sta nascendo. La settimana scorsa vi riportavamo il messaggio che attraverso suoi emissari in Italia aveva lanciato: «Noi Gheddafi siamo stati estromessi ingiustamente dall’intervento militare della Nato e da forze illegali, che se non fosse stato per i raid stranieri avremmo facilmente battuto». E ancora: «Saif al Islam intende partecipare al Forum nazionale libico che l’inviato dell’Onu Ghassam Salame intende organizzare già per gennaio prossimo». Lo dichiaravano a Lorenzo Cremonesi del Corriere. «Oggi sento che gran parte del Paese sta con noi e ricorda con nostalgia l’ordine e le riforme specie del primo decennio del nuovo millennio», sosteneva Saif tramite i suoi emissari.
Oggi dall'Agenzia Nova apprendiamo come il figlio di Gheddafi, attraverso il suo braccio destro Mohammed al Gallush all'emittente "al Arabiya", ha inviato un messaggio diretto a Vladimir Putin, chiedendo di intervenire nella crisi libica. "Saif al Islam ha presentato il suo punto di vista per una soluzione in Libia che si basa su due punti: la riuscita di una conferenza nazionale a condizione che partecipino tutti senza condizioni, e lo svolgimento di elezioni", ha precisato Gallush.