Il Global Times attacca Trump dopo il contagio. Le cose non stanno così

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Alcuni media italiani hanno scritto che il direttore del quotidiano cinese Global Times avrebbe affermato tramite Twitter che sostanzialmente Donald Trump si sarebbe meritato di aver contratto il Covid-19 per il fatto di aver sempre minimizzato la pandemia. 

 

Così abbiamo deciso di andare a controllare e di questo fantomatico tweet non vi è traccia sul profilo del giornalista cinese Hu Xijin, che invece ha provveduto a rilanciare un cinguettio della portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying dove vengono espressi i migliori auguri di pronta guarigione al presidente Trump e alla sua consorte Melania. 

 

Inoltre, il direttore ha scritto un editoriale sul Global Times di tutt’altro tono rispetto a quello indicato in Italia. 

 

«Non importa quanto l'attuale amministrazione di Donald Trump abbia attaccato la Cina per il COVID-19», scrive Hu Xijin sul quotidiano del partito comunista cinese, «appena è stato riferito che Trump, in quanto anziano, aveva contratto il virus con sintomi ed era stato portato in ospedale per ricevere le cure necessarie, è stato normale augurare a lui e alla moglie, Melania, il meglio per la loro guarigione. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha espresso i suoi migliori auguri tramite Twitter venerdì. In qualità di membro attivo che lavora per un media cinese, ho ritwittato il post di Hua». 

 

Però il giornalista ha osservato come dagli USA non siano cessati gli attacchi contro la Cina nel disperato tentativo di coprire il fiasco colossale della prima potenza mondiale incapace di controllare l’epidemia. «Il segretario per la salute e i servizi umani degli Stati Uniti, Alex Azar, insieme ad altri due rappresentanti repubblicani, ha continuato ad attaccare ferocemente la Cina. Hanno scaricato la colpa della pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti sulla Cina; una mossa meschina date le circostanze». 

 

«Le recenti infezioni da COVID-19 di Donald e Melania Trump espongono ulteriormente la vulnerabilità degli Stati Uniti nel gestire la pandemia globale, ma il resto del mondo evita di parlare di questo argomento per benevolenza e garbo. Il governo degli Stati Uniti e il Congresso dovrebbero mantenere un profilo basso in questo senso, in linea con l'opinione pubblica internazionale», sottolinea l’editoriale. 

 

Per poi auspicare, nonostante la guerra globale scatenata da Washington contro Pechino, una collaborazione tra i due paesi per contrastare al meglio la pandemia a livello globale: «La Cina e gli Stati Uniti dovrebbero cercare di gestire in modo cooperativo la pandemia globale. Ne trarrebbero vantaggio sia gli Stati Uniti, che sono ancora alle prese con la pandemia, sia il resto del mondo. Sarebbe triste se alcuni politici statunitensi rifiutassero di accettare questo approccio basato sul buon senso a causa della loro miopia.

 

Nel frattempo, è del tutto naturale che i cinesi si sentano sconvolti dalla politica cinese sempre più estrema degli Stati Uniti, soprattutto perché alcuni politici statunitensi calunniano la Cina per la pandemia. Tuttavia, spero che i cinesi si trattengano quando commentano il contagio di Trump». 

 

Un auspicio cha va nel senso contrario rispetto alle insinuazioni avanzate da certa stampa italiana. 

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