Il governo siriano conferma i colloqui intensi con i curdi a causa delle minacce turche
Ayman Soussan, un assistente del ministro degli Esteri siriano, ha confermato, ieri, che i colloqui tra Damasco e le forze curde nel nord-est della Siria si sono intensificati a causa di una possibile operazione militare turca.
"I curdi sono parte integrante della nazione siriana. Siamo sicuri di essere in grado di risolvere una serie di questioni difficili attraverso un dialogo, e questo è garantito finché il dialogo si basa sul principio dell'integrità territoriale della Siria e sull'unità del suo popolo", ha precisato Ayman Soussan, assistente del Ministro degli Esteri siriano in una conferenza stampa, aggiungendo che il dialogo tra Damasco e i curdi non solo prosegue, ma si è ulteriormente intensificato sullo sfondo della possibile offensiva contro i curdi da parte della Turchia.
Mercoledì scorso, il vice ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad ha affermato che Damasco ha intensificato i negoziati con i curdi nel nord-est della Siria, alla luce degli impegni assunti dalla Turchia di avviare un'operazione contro le milizie curde. Ha aggiunto che è rimasto ottimista riguardo alle prospettive dei colloqui e non ha pensato che i negoziati fossero in una situazione di stallo.
Lo scorso dicembre, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che l'esercito turco era pronto a iniziare un'offensiva contro le forze curde sulla sponda orientale dell'Eufrate il più presto possibile.