Il monito di Kadyrov ai nemici della Russia: «Non ripetete gli errori di Hitler»
Nell’anniversario dell’attacco lanciato dalla Germania nazista contro l’Unione Sovietica, il leader ceceno Ramzan Kadyrov, attraverso il suo canale Telegram, lancia un monito ai nemici odierni della Russia
«È vero che in tempo di guerra le divisioni tedesche si avvicinarono direttamente a Mosca, Leningrado e Stalingrado. Ma Hitler non parlava russo e non conosceva la storia russa. Altrimenti ci avrebbe pensato due volte a prendere la strada già battuta in precedenza da francesi, svedesi, polacchi e altri. Terminata nello stesso modo disgraziato per tutti gli aggressori».
Nell’anniversario dell’attacco lanciato dalla Germania nazista contro l’Unione Sovietica, il leader ceceno Ramzan Kadyrov, attraverso il suo canale Telegram, lancia un monito ai nemici odierni della Russia.
L’invito alle nazioni straniere è a non ripetere l’errore di Hitler e non pensare di poterla conquistare senza aver appreso la storia di tutti i fallimenti occorsi in tal senso.
Hitler aveva pianificato di ridurre la Russia in ginocchio in pochi mesi e realizzare una parata militare sulla Piazza Rossa, ma si sbagliava quando credeva che il suo compito principale fosse raggiungere Mosca, ha scritto Kadyrov.
Il capo della Repubblica cecena ha scritto che nell'operazione di Stalingrado i nazisti persero oltre 300.000 soldati - morti o fatti prigionieri - e le truppe sovietiche alla fine sconfissero gli eserciti di Hitler e presero Berlino.
«Hitler non sapeva nulla della nostra storia, ma i politici moderni che amano esprimere minacce contro il nostro paese dovrebbero studiare le cronache delle ere passate in modo che da non ripetere gli errori dei propri antenati. Altrimenti il ??loro nome rimarrà per sempre nella lista di coloro che hanno sollevato le loro spade contro la Russia e sono morti a causa della spada», ha affermato Kadyrov, servendosi di un proverbiale detto attribuito re del 13° secolo Alexander Nevsky.