Il Parlamento dell’Ecuador riprende il dibattito sulla riforma del Codice Organico Integrale Penale (COIP). La depenalizzazione dell’aborto e l’uso della cannabis per fini terapeutici i temi piu’ controversi
di Davide Matrone
I lavori dei parlamentari dell’Ecuador riprendono dopo la pausa natalizia. La I sessione dell’anno 2019 ha avuto come O.D.G. la riforma del Codice Organico Integrale Penale (COIP).
Nella sala Nelia Martinez dell’Assemblea Nazionale dell’Ecuador hanno partecipato 116 deputati su 137 alla sessione plenaria n° 565.
Dopo un lavoro arduo e faticoso, il rapporto della Commissione di Giustizia e’ appodato all’ esame dell’ Assemblea Nazionale. Nel rapporto ci sono ben 14 temi di estrema importanza per il paese e in questa fase di congiuntura. Inasprimento di pene in casi di corruzione, aumento delle pene nei casi di abusi sessuali su minori, commercio illegale di farmaci scaduti e contrabbando di idrocarburi tra gli altri.
In definitiva, i temi piu’ caldi sono due: 1) la riforma dell’art. 150 del COIP sulla depenalizzazione dell’aborto, 2) l’uso della cannabis per fini terapeutici. Questioni scomode, considerate tabú che generano opinioni contrastanti tra i componenti del parlamento e nella popolazione del paese
Da anni, entrambi temi hanno conquistato spazio e consenso a favore nella societa’ civile ecuadoriana.
L’onda verde (il colore scelto dal movimento femminista ecuadoriano) cresce ed esercita sempre piu’ pressione nelle piazze e nelle istituzioni affinché venga ampliato il diritto all’aborto anche nei casi di violenza sessuale a donne senza disturbi mentali, incesto e malformazione del feto.
In Ecuador l’aborto e’ permesso solo in due casi: a) quando la vita della donna gravida e’ in pericolo, b) quando la gravidanza e’ il prodotto di una violenza sessuale ai danni di una donna con distrurbi mentali.
Ieri 3 gennaio i lavori della commissione di giustizia son giunti finalmente al Parlamento per il dibattito. La commisione giustizia, presieduta dalla deputata M. Aguiñaga, ha ricevuto 100 proposte di riforme e gran parte per la depenalizzazione dell’aborto nei casi prima citati.
Su 13 membri della Commissione, 7 hanno votato a favore del dibattito parlamentare e solo 2 le astensioni.
Una volta aperti i lavori, la deputata M. Aguiñaga ha dichiarato: “Malgrado la mia contrarietá all’aborto, considero importante che il Parlamento si pronunci su questi temi scomodi e delicati. E’ indispensable un dibattito plurale, amplio e trasparente. E’ giunto il momento che tutto il Paese si faccia carigo di questi problema, trattandoli e non invisibilizzandoli”
Alla I sessione hanno partecipato, inoltre, i rappresentanti di varie organizzazioni sociali del paese secondo l’ordine che segue:
Pablo Crespo – Red Vida y Familia Ecuador, Bernarda Ordoñez – Colectivo Mujeres con voz, Martha Villafuerte – Vida y Familia Guayaquil, Cesar Pazmiño – Académico, José Monteverde – Académico, Sybel Martínez – Rescate Escolar, Gabriel Buitrón – Ecuador Cannábico