Il Venezuela abbandona l'Organizzazione degli Stati Americani: «Una decisione che rivendica la nostra sovranità»
"Rispondiamo agli Stati Uniti d'America: tenetevi l'Organizzazione degli Stati Americani, per noi uscirne è motivo di allegria, una decisione che rivendica la nostra sovranità, la nostra indipendenza; siamo orgogliosi di non far piú parte di un'organizzazione nata sbagliata e che oggi si trova nella sua piu profonda fase di decadenza e perversione", sono le parole del Cancelliere Jorge Arreaza durante la seconda Sessione Plenaria delle 48 sessioni dell'Assemblea dell'Organizzazione degli Stati Americani (OEA).
Arreaza ha ricordato che di fronte all'azione premeditata del governo statunitense esiste la complicità di governi che aderiscono all'organizzazione e che, manipolati da Washington, cercano solo di intesificare l'attacco politico, economico e sociale contro la terra di Bolívar e Chávez.
In questo senso Arreaza ha ribadito che per il Governo Bolivariano l'uscita del Venezuela dalla OEA porterà pace e stabilità alla nazione, lasciando senza alcun effetto le sanzioni che ubbidiscono ad interessi politici, e darà spazio alla consolidazione di nuovi scenari diplomatici nel continente.
"Il presidente Nicolás Maduro lo ha detto tante volte, se volete discutere dei problemi del Venezuela, esiste la Celac, la Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi, riuniamoci li, il Presidente Nicolás Maduro difenderà la verità venezuelana in tutti gli aspetti e in tutti i campi, però non aggredite il Venezuela", ha confermato il Cancelliere venezuelano.
L'alto Funzionario ha sottovalutato le pretese golpiste orchestrate dall'Amministrazione Trump e dai governi suoi satelliti presso l'OEA, ha inoltre assicurato che il Venezuela continuerà ad esercitare la sua diplomazia Bolivariana di pace senza violare il diritto dei popoli alla libertà di prendere le proprie decisioni.
Il Cancelliere mette in dubbio la morale di quei governi che hanno dichiarato preoccupazione a livello mediatico per la situazione in Venezuela e ritiene triste l'atteggiamento degli stessi, "quanti paesi e quanti presidenti si sono rivolti al presidente Nicolás Maduro per aiutare, cooperare o risolvere alcuni problemi del proprio paese, quanti".