"IN SIRIA NON C'È RIVOLUZIONE, C'È UN'INVASIONE IMPERIALISTA E NEOCOLONIALE"
Appello per la solidarietà con il popolo e il governo patriottico della Repubblica Socialista Araba Siriana
COMUNICATO UFFICIO ALBA GRANADA NORD AFRICA
Dopo 13 anni di una brutale e feroce guerra d'aggressione contro la Siria progressista e laica, le forze di pace devono unirsi e alzare una voce forte per la fine immediata dell'aggressione e delle sanzioni, il colpo di Stato terroristico della Nato, la fine del sostegno dei paesi del blocco imperialista ai vari gruppi terroristici che devastano il paese dal 2011, la fine dell'ingerenza imperialista e la fine dell'aggressione militare di questa entità sinistra e della Turchia contro questo paese eroico.
La pace immediata in Siria è un grido unanime dei popoli del mondo, ma purtroppo questa richiesta è disprezzata dalla Nato (di cui la Turchia fa parte) e dai suoi alleati Israele, Arabia Saudita e Qatar che cercano di perpetuare la guerra imperialista in questo devastato paese arabo, dove l'infrastruttura e il patrimonio culturale sono stati distrutti, la popolazione decimata e il passato storico cancellato.
Troppe sofferenze e troppe ingiustizie sono state imposte al popolo siriano dalle potenze occidentali perché non sia un obbligo morale e politico fondamentale dire Basta! E mostrare la solidarietà Totale con la Siria e il suo governo legittimo che ha guidato e organizzato la guerra di tutto il popolo per la sua Libertà, Dignità, Esistenza e Vita.
Una parte di questo attacco criminale contro la Siria serve a riconvertire il paese in una colonia, in «mandato» del campo straniero, in luogo in rovina nelle mani dell'imperialismo.
Per questo motivo è necessaria una risposta urgente in due settori:
- Nel sociale e politico, per creare un ampio fronte per riunire le forze civili progressiste e pacifiste contro la guerra imperialista e la difesa della Repubblica araba siriana.
- Nei media e nelle notizie, creando un altoparlante per raggiungere la società con il messaggio di ciò che sta realmente accadendo in Siria, che i media nascondono sistematicamente e distorcono in modo scandaloso.
Nonostante la brutale campagna mediatica di disinformazione scatenata e davanti al coinvolgimento della Nato in questa guerra d'aggressione, è possibile avviare un movimento di solidarietà con il degno popolo della Siria e del suo legittimo governo affinché si uniscano partiti politici, sindacati, organizzazioni sociali, lavoratori, intellettuali e professionisti, in una solidarietà internazionalista per fermare questa guerra rapace, affinché il popolo siriano possa ritrovare la pace, l'indipendenza, l'unità e l'integrità territoriale.
Invitiamo tutte le forze di pace a una conferenza di solidarietà con la Repubblica Araba Siriana, che si terrà il 22 aprile 2025, che coincide con il Giorno dell'Indipendenza e commemora il giorno in cui le truppe coloniali francesi si ritirarono nel 1946 e fu proclamata la Repubblica araba siriana.
Questa convocazione deve servire affinché il popolo e il governo della Siria ricevano un messaggio chiaro e inequivocabile da parte delle forze progressiste di tutto il mondo in solidarietà con la loro lotta, esigendo la PACE ai guerrafondai e alle potenze che dal 2011 aggrediscono, distruggono e occupano la Siria.
IN SIRIA NON C'È RIVOLUZIONE, C'È UN'INVASIONE IMPERIALISTA E NEOCOLONIALE DI PIÙ DI 80 PAESI ARMATI E PAGATI DAGLI USA.
LA SIRIA È LA CULLA DEL SOCIALISMO ARABO. LA SIRIA È IN QUESTO MOMENTO IL CENTRO DEL MONDO.
SOLIDARIETÀ CON LA REPUBBLICA ARABA SIRIANA! NON RICONOSCEREMO MAI TERRORISTI DELLA NATO AL POTERE IN SIRIA!
UFFICIO ALBA GRANADA NORD AFRICA