In Svizzera monta la protesta contro gli F-35. I socialdemocratici: "La Svizzera non ha bisogno di jet da combattimento di lusso"
La Svizzera ha intenzione di rinnovare la sua flotta composta da vecchi caccia Boeing McDonnell Douglas F / A-18C e D Hornet e Northrop F-5 Tigers. Entro 8 anni questi velivoli saranno ritirati. Quindi il paese elvetico sta individuando i caccia che andranno a sostituire i vecchi velivoli vicini al pensionamento.
In corsa ci sono gli Eurofighter Typhoon di Airbus, Super Hornet F / A-18 di Boeing, Rafale di Dassault e F-35A realizzati da Lockheed Martin.
I nuovi caccia dovranno essere consegnati alla Svizzera entro il 2025.
Il gruppo aerospaziale europeo Airbus, il francese Dassault, la svedese Saab e Boeing e Lockheed Martin dagli Stati Uniti hanno presentato offerte a gennaio. Le autorità svizzere hanno successivamente escluso Saab dalla gara. La compagnia svedese aveva proposto i suoi caccia Gripen.
Il governo elvetico ha intenzione di investire 6 miliardi di franchi svizzeri ($ 6,1 miliardi) per sostituire la flotta del paese storicamente neutrale.
Alle intenzioni del governo si oppongono i solcialdemocratici della Svizzera che hanno lanciato una campagna referendaria per fermare i piani del governo.
"La Svizzera non ha bisogno di jet da combattimento di lusso che costano 6 miliardi di franchi", ha affermato il partito, spiegando che gli aerei più economici potrebbero svolgere il lavoro di addestramento dei piloti e di controllo dello spazio aereo svizzero.
La Svizzera, che ha combattuto per l'ultima volta una breve guerra nel 1847, ha lottato in passato per convincere i cittadini a sostenere un accordo per nuovi caccia. Nel 2014, circa il 52% dei cittadini ha votato contro un piano da 3,5 miliardi di franchi per l'acquisto di 22 caccia da combattimento Gripen prodotti da Saab.