Invasione di Capitol Hill, Gorbaciov: "A rischio gli Stati Uniti nella sua forma attuale"

Invasione di Capitol Hill, Gorbaciov: "A rischio gli Stati Uniti nella sua forma attuale"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Mikhail Gorbaciov ha guidato, con non poche responsabilità personali, l'URSS nel momento della sua dissoluzione. Conosce il periodo che precede il crollo di una superpotenza e le sue dichiarazioni sull'assalto a Capitol Hill di Washington di questa settimana sono molto siginificative.

Per l'ex leader sovietico, la presa del Campidoglio da parte dei manifestanti il 6 gennaio rappresenta un segnale di minaccia per l'esistenza degli Stati Uniti nella sua forma attuale.

Parlando a Interfax, Gorbaciov ha spiegato che le rivolte a Washington del 6 gennaio "hanno messo in discussione il futuro destino degli Stati Uniti come stato", sostenendo come il tutto fosse stato pianificato in anticipo e che sia ovvio su chi sia stato il responsabile. "L'assalto al Campidoglio è stato evidentemente pianificato in anticipo, ed è chiaro da chi", ha proseguito, riferendosi alla leadership dell'amministrazione del presidente Donald Trump. "Ci vorrà del tempo, ma capiremo perché è stato fatto davvero", ha spiegato all'agenzia russa.

La sede legislativa americana è stata presa d'assalto all'inizio di questa settimana durante quella che doveva essere una sessione speciale del Congresso per approvare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020. 

I sostenitori pro-Trump hanno fatto irruzione nell'edificio del Campidoglio, negli scontri che sono seguiti ci sono stati almeno cinque morti. Era la prima volta che il Campidoglio veniva invaso dal 1814.

L'ex leader sovietico ha anche parlato delle moderne relazioni tra Stati Uniti e Russia, inclusa la possibilità futura di una corsa agli armamenti. Nel 1987, Gorbaciov e l'allora presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan firmarono il Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio (INF), uno dei tanti accordi che Washington pose fine durante la leadership di Trump. Secondo lui, la "nuova generazione" rifiuterà l'idea di una corsa agli armamenti, credendo che ci sarà una "svolta verso la distensione".

"Le persone che non vogliono la guerra si uniranno ei loro leader dovranno trovare una via d'uscita", ha spiegato. “Troveranno nuove forme di trattati che tengono conto di nuovi tipi di armi. Non dobbiamo perdere la speranza. Non perdo la speranza nei giovani. "

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi di Pasquale Cicalese Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti