La Cina cambia la sua strategia economica e apre enormi prospettive per il futuro

La Cina cambia la sua strategia economica e apre enormi prospettive per il futuro

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


Il mercato interno dovrebbe diventare il motore principale dell'economia cinese in tempi di pandemia post-COVID-19. Il gigante asiatico scommette sull'infrastruttura digitale, afferma un recente rapporto di Moody's. Gli esperti ritengono che nuovo orientamento apre enormi prospettive per il futuro del Paese.
 
Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, la Cina sarà l'unico Paese la cui economia mostrerà dinamiche positive entro la fine dell'anno. 
 
Tuttavia, i mercati di esportazione non stanno più adempiendo alla loro missione di stimolare la crescita economica della Cina, poiché il mondo deve ancora riprendersi dalla crisi causata dalla pandemia da coronavirus. 
 
La maggior parte delle economie sviluppate - mercati tradizionali per i prodotti cinesi - ha incontrato gravi difficoltà economiche. Il PIL degli Stati Uniti è sceso del 31,4% nel secondo trimestre e sebbene il terzo trimestre abbia visto una significativa ripresa, la Federal Reserve prevede un calo annuo del 3,5% , secondo le stime più ottimistiche. Anche l'economia della zona euro ne è stata colpita: il calo nel secondo trimestre ha superato il 12% e la recessione di fine anno potrebbe raggiungere il 7%. 
 
La Cina, a sua volta, sta mostrando buoni risultati grazie a misure efficaci per combattere la diffusione del COVID-19. L'attività commerciale è in ripresa e il tasso di cambio cinese si sta rafforzando. Dalla fine di giugno, lo yuan è aumentato del 4,5%, la crescita trimestrale più elevata dal 1981.
 
Ma visto il calo del potere d'acquisto reale sui mercati esteri, le autorità cinesi cambiano il loro focus economico per rilanciare la crescita: il Paese ha annunciato una nuova strategia di "doppia circolazione". I suoi dettagli sono ancora sconosciuti, ma l'idea è che il mercato interno diventerà il motore principale dell'economia cinese nel periodo post-pandemico.
 
"Ora stiamo parlando di nuove infrastrutture non tradizionali, come ferrovie, strade, aeroporti. La Cina sta sviluppando un'infrastruttura 5G che sarà la forza trainante della futura crescita economica", ha dichiarato a Sputnik il professor Lu Jian della Sinan Financial University.

L'analista ha aggiunto che non si tratta solo di creare infrastrutture, ma di sviluppare mezzi per il progresso tecnologico. 
 
"Per costruire così tante stazioni di base, è necessario un investimento. Aumentare la velocità e la qualità della connettività contribuisce a molte industrie correlate, come la tecnologia a guida autonoma", ha affermato.
 
Gli investimenti in nuove infrastrutture e digitalizzazione forniscono un buon effetto moltiplicatore. Secondo un rapporto di Oxford Economics del 2017 , ogni dollaro investito in tecnologie digitali può contribuire con 20 dollari al PIL, un rendimento più di sei volte maggiore dell'investimento nelle industrie tradizionali. Di conseguenza, molti paesi, compresa la Cina, hanno fatto dell'economia digitale una priorità della loro strategia nazionale. 
 
"Negli ultimi anni abbiamo trasformato i nostri motori di crescita economica. Prima ci affidavamo principalmente a uno sviluppo estensivo, abbiamo costruito nuovi progetti, ampliato gli investimenti, ecc. Ma ora tutto sta cambiando, ci stiamo muovendo verso uno sviluppo intensivo e di qualità" secondo Lu Jinyong, capo del Center for Foreign Direct Investment Studies e professore all'Università di International Business and Economics. 
 
Secondo l'analista, la Cina si concentra sul progresso tecnologico e sulla gestione dell'innovazione, quindi i motori della crescita economica stanno diventando più sostenibili e controllati. 
 
Nel suo rapporto, Moody's osserva che anche le autorità cinesi non stanno scartando le infrastrutture tradizionali. Nuovi progetti di costruzione di autostrade, metropolitane e ferrovie continueranno ad essere una delle principali fonti di crescita del PIL e ad attrarre investimenti. 
 
La Cina punta su nuove infrastrutture proprio perché apre nuove opportunità per lo sviluppo anche delle industrie tradizionali. 
Ad esempio, gli investimenti nel 5G e nell'intelligenza artificiale stimoleranno lo sviluppo del trasporto senza pilota. Ma il suo normale funzionamento può richiedere un miglioramento delle strade, il rinnovo della segnaletica stradale, ecc. In altre parole, la comparsa di nuove tecnologie allarga gli orizzonti di crescita e applicazione anche alle vecchie industrie. 
 
Nonostante la sua attenzione al mercato interno, la Cina continua a collaborare con il mondo esterno. Sempre più aree vengono aperte agli investimenti esteri. Le aziende straniere possono anche partecipare alla costruzione di nuove infrastrutture su larga scala in Cina. La Siemens PLM Software Company (Shanghai) - parte del conglomerato tedesco - ha firmato un accordo con le autorità di Urumchi per costruire una base digitale innovativa Cina-Europa per la nuova infrastruttura. E l'americana Honeywell ha aperto un centro di innovazione a Wuhan.
 
Le prospettive per il mercato cinese sono enormi. La sola Shanghai prevede di spendere 38 miliardi di dollari per i primi 48 progetti relativi alla nuova infrastruttura. Per i prossimi due anni in una megalopoli si prevede di stabilire più di 30.000 nuove basi per il 5G e aprire più di 100 stazioni di ricarica intelligenti per auto elettriche.
 

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti