La Difesa russa ha smentito la distruzione di 7 aerei nella sua base in Siria
Il Ministero della Difesa russo nega che sette dei suoi aerei siano stati distrutti in un attacco di mortaio sull'aerodromo della base aerea di Hmeimim nella Siria occidentale, ma conferma che due soldati russi sono stati uccisi nell'offensiva dei gruppi armati.
"Il 31 dicembre 2017, al crepuscolo, un gruppo sovversivo di estremisti ha lanciato un attacco a sorpresa con colpi di mortaio sull'aeroporto di Hmeimim; Dopo l'attacco sono morti due soldati", ha riportato la dichiarazione del ministero della Difesa russo e ripresa dall'agenzia TASS.
Dopo l'atatcco, le forze di sicurezza siriane hanno iniziato le operazioni per rafforzare la sicurezza della base e localizzare e abbattere i terroristi coinvolti nell'attacco, si aggiunge nella nota.
Nel comunicato, la Russia la smentito la notizia sulla presunta distruzione di sette aerei militari russi a seguito dell'attacco del campo d'aviazione ribadendo che l'aviazione russa in Siria continua a mantenere la sua capacità di combattimento ed è pronto a soddisfare tutti i compiti assegnati.
La Difesa russa ha smentito, in particolare, le affermazioni fatte in un articolo pubblicato oggi sul quotidiano Kommersant, in base al quale sono stati distrutti quattro aerei Su-24, due caccia Su-35S, e un velivolo da trasporto An-72.
Secondo altri rapporti, il 31 dicembre scorso un elicottero Mi-24 russo si è schiantato in Siria a causa di un guasto tecnico a circa 15 chilometri dall'aerodromo di Hama, causando la morte dei suoi due piloti.