La Francia invia truppe nel nord della Siria nonostante le minacce della Turchia
Nonostante le minacce provenienti dalla Turchia, un'unità delle forze armate francesi è entrata nella Siria settentrionale, in una regione controllata dalle cosiddette 'forze democratiche siriane' (FDS), appoggiate dagli Stati Uniti.
Almeno 50 soldati francesi hanno raggiunto il nord della Siria attraverso il valico di frontiera di Tal Abyad, nella provincia di Aleppo, come ha riportato ieri l'agenzia di stampa 'Kurdistan 24', citando Rezan Gilo, capo della difesa l'autoproclamata 'Federazione della Siria settentrionale' (Rojava).
Secondo questo rapporto, i soldati francesi si sono schierati nelle città di Manbiy e Tal Abyad, aree di scontro tra gli alleati curdi degli Stati Uniti e l'esercito turco.
Il funzionario kurdo ha aggiunto anche che ci sono forze statunitensi e francesi che operano nelle città di Raqa, Manbiy e in altre regioni sotto il controllo delle milizie curde nel territorio arabo.
"A volte, gli Stati membri della NATO negano la presenza delle loro forze nella regione per evitare qualsiasi tensione, ma, in realtà, le truppe francesi e americane operano nella zona", ha spiegato Gilo.
Giovedì scorso, il presidente francese Emmanuel Macron, aveva annunciato che il suo paese avrebbe schierato truppe nella città di Manbiy per sostenere le milizie curde-siriane nella loro presunta lotta contro il gruppo terroristico ISIS (Daesh, in arabo).
Le autorità turche, tuttavia, avevano avvertito, allo stesso tempo, la Francia sull'invio di soldati in Siria, sostenendo che si trattava di una chiara cooperazione e solidarietà con i "gruppi terroristici" che operano contro la Turchia.