La "ricetta" Bernard-Henri Levy per combattere i populismi: "Votano i populisti? Non prenderemo in considerazione la loro voce"

La "ricetta" Bernard-Henri Levy per combattere i populismi: "Votano i populisti? Non prenderemo in considerazione la loro voce"

Incoraggiando nuovamente Emmanuel Macron, lo scrittore Bernard-Henri Lévy ha esposto il suo modello di democrazia durante un'intervista ad un media belga. Con un'idea specifica: ignorare la voce di coloro che votano i partiti populisti.

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In un'intervista concessa sabato scorso al media belga 'L'Echo', il filosofo Bernard-Henri Lévy (BHL) ha svelato la sua "Brillante" ricetta per combattere i populismi. "Quando questa popolazione vota per il peggio, il razzismo, l'antisemitismo, l'odio, quando sono ancora una minoranza, penso che dobbiamo dire loro: non terremo conto di quello che dici", ha spiegato. L'intervistatore, sorpreso dalla risposta, ha insistito chiedendo se fosse questo fosse un mezzo democratico.  BHL risponde: "Sì, è democratico".
 
Non solo, ha precisato: "Questo è ciò che ha fatto Pierre Mendès France. Al momento del suo insediamento come Presidente del Consiglio, ha avvertito i comunisti: "Si potete votare, io non conterò mai i vostri voti nella mia vittoria". [...]Si deve dire ad una parte dell'elettorato: "Non sprecate il vostro tempo, le voci di odio, l'antisemitismo, il razzismo, non saranno ascoltate."
 
Alla domanda su come procedere, se questo elettorato diventerà la maggioranza, Bernard-Henri Levy è diventato sfuggente, salco poi mettere sullo stesso piano il Fronte Nazionale e il Partito Comunista: "Quando Jean-Marie Le Pen era al 20-25%, quando il Partito Comunista era allo stesso livello, io ero favorevole a dirgli tutti due: "Non c'è risposta alla domanda che voi ponete, non risponderemo." E se un partito, considerato populista, prende più del 50%? BHL proporrebbe di rivotare? Imporrebbe una minoranza alla testa dello stato?
 
Per questo filosofo, ricordiamolo fomentatore delle aggressioni alla Libia e alla Siria, negare una parte dell'elettorato, se non corrisponde alle sue idee, non alimenterà i sentimenti di rancore di questa popolazione, che non si sentirebbe realmente ascoltata. Accetterebbe il fatto che la loro voce non conti più ... "Finché abbiamo tenuto questo discorso, molte persone hanno votato in maniera utile. Questo è successo finora. Questo è quello che devi dire alla gente", ha spiegato. Inoltre, "il popolo" deve, secondo lui, prendersi "le sue responsabilità".
 
Poco dopo, parlando dei Gilet gialli, afferma: "Queste persone devono sapere che si stanno mettendo al bando della Repubblica. Anche se sono numerosi."
 
Tuttavia, ammette che "la democrazia è la voce delle persone". Quindi, pensa che il Grande dibattito in Francia sia una buona cosa, "specialmente quando lo fai come ha fatto Macron". Il sostegno pubblico di Emmanuel Macron, BHL, ritiene che sia stato "estremamente coraggioso" nel prendere questa iniziativa.
 
 

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