La Russia ha inviato alla Siria le batterie 'più avanzate' del Sistema di difesa aerea S-300
Un media russo rivela che Mosca ha rafforzato la difesa aerea siriana contro gli attacchi israeliani con versioni più avanzate dei sistemi S-300.
La Russia ha trasferito in Siria tre batterie del sistema di difesa missilistica S-300 PM-2 per aiutare l'esercito siriano ad affrontare le frequenti offensive aeree del regime israeliano contro il paese arabo, si legge in un articolo pubblicato ieri su Izvestia.
Il quotidiano russo cita anonimamente un funzionario del Ministero della Difesa russo che afferma come le batterie siano dotate di radar e sistemi di comunicazione più avanzati, e che l'esercito russo stesso li sta usando dal 2010.
Se le informazioni sono corrette, sarebbe la prima volta che la Russia consegna "versioni avanzate aggiuntive" dell'S-300 ad un altro paese, aggiunge la fonte.
All'inizio di questo mese, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha confermato l'arrivo in Siria degli S-300, spiegando che il personale militare arabo avrebbe ricevuto una formazione di tre mesi per addestrarsi nella gestione di questi dispositivi.
Cosa c'è sapere sugli S-300 PM-2
Una profonda modernizzazione del famoso sistema S-300 al livello di S-300 PM-2 è stata effettuata a metà degli anni 2010. Il rinnovamento del classico "trecento" è dovuto alla crescente complessità delle missioni di combattimento che hanno affrontato le forze di difesa aerea. Durante il lavoro, il produttore Almaz-Antey ha preso i vecchi S-300 e cambiato parte dell'apparecchiatura dei sistemi: una stazione di rilevamento radar (radar), una stazione di illuminazione e guida (radar di tiro) e un posto di comando mobile.
I sistemi di lanciatori (PU) erano già in fase di completamento nelle truppe. Sono stati in grado di utilizzare, se necessario, munizioni più moderne, potenti e a lungo raggio rispetto ai classici "trecento". Così, diversi reggimenti di difesa aerea furono riarmati nelle forze armate russe.
Il conseguente S-300PM-2 dopo la modernizzazione può combattere non solo con velivoli di quinta generazione, missili balistici a corto raggio, ma anche con missili balistici tattici di medio raggio. Le nuove attrezzature offrono un sicuro successo contro gli obiettivi aerei a distanze fino a 250 km.