La Russia potenzia le forze nel Mar Nero in risposta all'avanzata della NATO
La NATO si avvicina sempre più minacciosamente a est e la Russia corre ai ripari.
Mosca sta aggiornando le sue forze del Mar Nero nel contesto delle infrastrutture in avvicinamento della NATO e in proporzione alle sue reali esigenze di difesa, ha affermato il viceministro degli Esteri della Russia Alexander Grushko ai microfoni dell’agenzia TASS.
"Va da sé che stiamo migliorando le nostre forze in considerazione del fatto che le infrastrutture della NATO si stanno avvicinando alle nostre coste e tutti i nostri sforzi sono assolutamente adeguati e proporzionati ai reali requisiti di sicurezza della difesa", ha affermato.
La Russia segue da vicino i progetti infrastrutturali della NATO in Romania e Bulgaria e anche i tentativi dei paesi della NATO di creare basi e schierare forze addizionali.
"Risponderemo a tutto ciò in accordo con le nostre idee su cos'altro fare per salvaguardare i nostri interessi di difesa e sicurezza", ha spiegato Grushko. "Questo sarà fatto, non ci sono dubbi”.
Grushko ha inoltre affermato che l'Alleanza del Nord Atlantico ora cerca di demonizzare l'attività militare della Russia sul Mar Nero.
"In generale non è cambiato nulla", ha detto. "La flotta del Mar Nero è stata lì negli ultimi 200 anni, compreso il periodo in cui la Crimea era ucraina: la flotta incorpora le navi, sia di superficie che sottomarine, i soldati, la difesa costiera e una componente aerea molto forte. In questo senso la qualità della nostra presenza militare sul Mar Nero non è cambiata in alcun modo".