La Siria ribadisce il suo fermo sostegno a Maduro di fronte all'ingerenza degli Stati Uniti
Il governo siriano ha ribadito il suo fermo sostegno al presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, e denuncia l'intervento degli Stati Uniti negli affari del paese dei Caraibi.
"La Siria è consapevole di ciò che sta accadendo in Venezuela e delle trame che vengono ordite contro quel paese, e conosce molto bene gli obiettivi dei nemici di Caracas, che cercano di rubare le loro ricchezze", ha dichiarato l'ambasciatore siriano all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), Bashar al-Jaafari, citato mercoledì dall'agenzia ufficiale siriana SANA.
Al-Jaafari, che ha pronunciato queste parole in una riunione straordinaria dell'ufficio di coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati (NAM) a New York (USA), ha inoltre indicato che le cospirazioni dei nemici del Venezuela contro sono dovuti al suo attaccamento alla propria indipendenza, sovranità e libertà.
Damasco, ha aggiunto il diplomatico, "esprime il suo pieno sostegno per il popolo venezuelano e il presidente (Nicolas) Maduro nella loro lotta per preservare la sovranità del paese e neutralizzare i piani ostili dei nemici che cercano di cambiare il governo legittimo di quel paese."
L'ambasciatore ha anche espresso un categorico rifiuto dell'interventismo americano negli affari interni del Venezuela, e ha indicato che "il dialogo è l'unico modo per raggiungere una soluzione politica che rispetti la sovranità e l'indipendenza del Venezuela".
Il diplomatico ha invitato invece ai paesi membri del NAM a non lasciare solo il Venezuela e sostenere il presidente Maduro per risolvere la crisi provocata dagli Stati Uniti, che "vogliono distruggere il Venezuela, ma non riescono perché non sono riusciti a realizzare il loro piani per distruggere la Siria", ha ricordato Al-Jaafari.