L'assalto a Julian Assange è stato un chiaro avvertimento per tutti noi: era solo l'inizio". Raid della polizia australiana nell'emittente ABC per un'inchiesta del 2017
La polizia australiana ha perquisito la sede di Sydney dell'emittente Australian Broadcasting Corp (ABC) nell'ambito di indagini relative ad alcuni articoli su presunti comportamenti scorretti da parte delle forze nazionali in Afghanistan. Lo riporta la Bbc e in Italia la notizia viene quasi oscurata. Del resto accade nella "democratica" Australia e non nei "regimi" di Russia, Iran o Venezuela.
Martedì la polizia australiana aveva effettuato anche un’altra perquisizione nell’abitazione di una giornalista, un’editorialista del Sunday Telegraph e di altri giornali del gruppo editoriale News Corp che nell’aprile del 2018 aveva rivelato un piano segreto del governo australiano per accedere a email, messaggi telefonici e registri bancari dei cittadini senza il loro consenso. La polizia australiana ha specificato che le due perquisizioni non sono collegate, sebbene entrambe siano dovute alla pubblicazione di materiale riservato. Il principale sindacato australiano dei giornalisti, la Media Entertainment and Arts Alliance (MEAA), ha criticato duramente le due perquisizioni, definendole un attacco alla libertà di stampa.
La rete televisiva in un comunicato ha confermato che le perquisizioni della polizia sono relative a un programma del 2018 sulle possibili violenze commesse dai soldati australiani nel 2017. “E’ assolutamente eccezionale che l’emittente televisiva di stato sia fatta oggetto a raid della polizia”, ha dichiarato il direttore generale della ABC David Anderson: “E’ uno sviluppo molto serio e suscita preoccupazioni legittime sulla libertà di stampa e sui poteri di indagare sulla sicurezza nazionale e su questioni di difesa”.
L'azione della polizia è legata agli articoli sulla presunta cattiva condotta delle forze militari australiane in Afghanistan. Secondo l'ABC, il raid di mercoledì riguarda l’inchiesta nota come The Afghan Files che "ha rivelato accuse di uccisioni illegali e cattiva condotta da parte delle forze speciali australiane in Afghanistan".
La perfetta sintesi è quella del grande giornalista australiano John Pilger su Twitter: "Notizie vergognose dall'Australia, con la polizia che fa irruzione negli uffici e nelle case dei giornalisti, un mandato consente loro di impossessarsi, copiare, cancellare o alterare i file del computer alla ABC. L'assalto a Julian #Assange è stato un chiaro avvertimento per tutti noi: era solo l'inizio. "
Shameful news from Australia as the police raid journalists' offices and homes. One warrant allows them to "add, copy, delete or alter" computer files at the ABC. The assault on Julian #Assange was a clear warning to all of us: it was only the beginning.https://t.co/LhVaGDg4jY
— John Pilger (@johnpilger) 5 giugno 2019