Le morti di Livorno non sono il frutto del destino ma del profitto

Le morti di Livorno non sono il frutto del destino ma del profitto

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Giorgio Cremaschi

Un'altra esplosione in posto di lavoro, questa volta a Livorno, uccide due operai e minaccia la città. Quante volte è già successo dall'inizio dell'anno, quante volte abbiamo visto erompere fuoco, fiamme e veleni da depositi, fabbriche, magazzini? Solo la più stupida e colpevole delle malafedi può ancora respingere il collegamento che trasforma tutti questi delitti in una unica strage. Una strage che dall'inizio dell' anno ha gia visto centinaia di lavoratori massacrati. Una strage che sempre di più si avvicina ai quartieri dove si vive, indifesi come le vie attorno alla stazione di Viareggio. 

Non giriamoci intorno, le ragioni dei morti di Livorno come di tanti altri sono tre, non mille: 

1) Mancato rispetto delle norme di sicurezza da parte delle imprese.
2) Mancati controlli da parte delle autorità ispettive pubbliche. 
3) Un modo di lavorare ricattato dalla minaccia di perdere il lavoro se non si fa tutto subito e in fretta, anche a rischio di morire.

Queste tre cause della strage non sono frutto del destino, ma di scelte di massimo profitto delle imprese e di leggi e comportamenti delle istituzioni politiche. 





A tutto questo aggiungo la complicità con la strage dei mass media e dei palazzi della politica. Che lanciano campagne ossessive per la sicurezza nelle città, ma ignorano la sicurezza sul lavoro e nel territorio. Eppure l'anno scorso gli omicidi ufficiali sono stati 349, in calo rispetto all'anno precedente, mentre gli assassini sul lavoro sono stati 1300, in forte aumento. Ma se un tg o un politico parlano di allarme sicurezza state sicuri che si riferiscono ai migranti, non ai lavoratori uccisi nel nome del profitto. 

L'Italia è una polveriera, dopo anni di deregulation e flessibilità del lavoro il disastro e la morte sono in agguato ovunque, sono in agguato per chi lavora e per chi abita nelle zone a rischio. La criminalità economica e quella politica uccidono sempre di più. E a chi ancora parla di progresso bisogna sputargli addosso.

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti