L'Iran elogia la coraggiosa politica sovrana del Presidente della Bolivia, Evo Morales
L'Iran elogia la politica del presidente della Bolivia, Evo Morales, per aver promosso una dottrina contro l'imperialismo nell'area, guidata dagli Stati Uniti.
"Il nome della Bolivia e del presidente Evo Morales sono riconosciuti nel mondo per la loro politica indipendente e sovrana che coraggiosamente porta avanti", ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Mohamad Yavad Zarif, ieri, in una riunione con il suo omologo boliviano Diego Pary Rodíguez.
Parlando dalla città boliviana di Santa Cruz durante la firma di un protocollo d'intesa per implementare un laboratorio di nanotecnologia nel paese sudamericano, Zarif ha osservato che lo sviluppo tecnologico è un fattore nell'indipendenza delle nazioni, elogiando gli sforzi di La Paz per accedere alla tecnologia.
“Sosteniamo le politiche indipendenti del presidente Evo Morales e del paese gemellato della Bolivia che continua a fare progressi. Queste politiche indipendenti della Bolivia, in tutto il mondo, sono riconosciute", ha ribadito.
Da parte sua, il ministro degli Esteri boliviano Diego Pary ha accolto con favore l'estensione delle relazioni diplomatiche e della cooperazione bilaterale Teheran-La Paz e ha sottolineato che il mantenimento dei legami con tutti i paesi del mondo fa parte dei principi di politica estera del Paese andino.
Pary ha ringraziato Zarif per i suoi commenti sulla Bolivia e ha considerato la firma del memorandum di intesa un passo significativo verso la "costruzione della sovranità tecnologica".
La riunione di Zarif e Pary si è tenuta dopo un'altra riunione che il ministro iraniano ha avuto con Evo Morales all'Università di ingegneria militare, in cui le due parti hanno anche concordato di implementare una fabbrica di medicinali nel territorio boliviano oltre a rafforzare le cooperazioni in campo commerciale.
Il ministro degli Esteri iraniano è arrivato ieri in Bolivia, la sua terza e ultima tappa in un tour latinoamericano che lo ha già portato in Venezuela e Nicaragua.
Nel suo viaggio, il diplomatico persiano ha cercato di rafforzare l'unità tra la Repubblica islamica e i paesi dell'America Latina contro le politiche imperialiste statunitensi.