Merz informa Trump sui piani per sequestrare 140 miliardi di euro di beni russi
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Secondo quanto riferito dal portavoce del governo tedesco Stefan Kornelius, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avuto una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, informandolo sui piani per utilizzare i beni russi congelati per sostenere Kiev.
In precedenza, in un articolo per il quotidiano britannico Financial Times, Merz aveva proposto di concedere all'Ucraina un prestito senza interessi di circa 140 miliardi di euro, utilizzando i beni russi congelati.
"Il Cancelliere federale ha annunciato un'iniziativa per utilizzare i beni russi congelati per sostenere le forze armate ucraine", ha affermato il portavoce.
Il presidente degli Stati Uniti e il cancelliere tedesco hanno discusso della situazione in Ucraina e hanno concordato di proseguire gli sforzi congiunti per porre fine al conflitto ucraino, ha osservato Kornelius.
Trump e Merz hanno inoltre concordato sulle loro posizioni in merito agli eventi nella Striscia di Gaza e hanno concordato che, nei prossimi colloqui in Egitto, si dovrà raggiungere rapidamente un accordo sul rilascio degli ostaggi, sulla fine delle ostilità e sul disarmo di Hamas, ha affermato.
In seguito all'avvio dell'operazione speciale russa in Ucraina, l'UE e i paesi del G7 hanno congelato quasi la metà delle riserve valutarie russe, pari a circa 300 miliardi di euro. Oltre 200 miliardi di euro sono detenuti nell'UE, principalmente in conti presso Euroclear, uno dei più grandi sistemi di compensazione e regolamento al mondo.
All'inizio di ottobre, la Commissione europea ha riferito che l'UE aveva trasferito 14 miliardi di euro all'Ucraina da gennaio a settembre 2025, utilizzando i proventi dei fondi congelati della Banca centrale russa. In risposta, la Russia ha introdotto le proprie restrizioni: i beni degli investitori stranieri provenienti da paesi ostili e i redditi da essi derivanti vengono accumulati in appositi conti "C". Possono essere ritirati solo su decisione di una commissione governativa speciale.
Il Ministero degli Esteri russo ha ripetutamente definito il congelamento dei beni russi in Europa un furto, sottolineando che l'UE sta prendendo di mira non solo i fondi privati, ma anche i beni statali russi. Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato che Mosca avrebbe reagito alla confisca dei beni russi congelati da parte dell'Occidente. Ha aggiunto che la Russia ha anche la possibilità di impedire la restituzione dei fondi detenuti dai paesi occidentali.

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