Trump ribadisce la posizione anti-iraniana ed elogia Ryad
Trump ha ribadito al sua posizione contro il nucleare iraniano e l'antica 'amicizia' con l'alleato saudita.
Durante il suo incontro, tenutosi ieri, con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito la sua posizione anti-iraniana sull'accordo nucleare e loda la grande amicizia con la monarchia araba.
Il 12 gennaio scorso Trump ha riattivato un meccanismo che sospendeva temporaneamente le sanzioni all'Iran per il suo programma nucleare, ma minacciava allo stesso tempo di ritirarsi dall'accordo se le parti firmatarie non modificassero il patto nei prossimi quattro mesi.
L'amministrazione statunitense minaccia l'accordo in un momento in cui l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) ha confermato, in diverse occasioni, che l'Iran sta rispettando i propri impegni relativi all'energia nucleare, ai sensi del suddetto trattato.
Da parte sua, Bin Salman ha confermato che vuole parlare con Trump dei piani di Washington relativi all'accordo nucleare, ufficialmente noto come Joint Comprehensive Action Plan (JCPOA).
Si prevede che i colloqui tra Trump e Bin Salman svolgeranno un "ruolo critico" nei prossimi passi del presidente riguardo all'accordo nucleare, afferma un alto funzionario del governo statunitense, citato dalla rete televisiva locale CNBC.
Inoltre, Trump ha elogiato i rapporti bilaterali tra Washington e Riyadh, le cui autorità hanno ringraziato i suoi acquisti multimilionari di equipaggiamenti militari statunitensi, che aggiunge, valgono più di 40 mila posti di lavoro negli Stati Uniti.
Sottolineando che l'accordo nucleare non è rinegoziabile, l'Iran ha ripetutamente sottolineato che Washington vuole ottenere denaro dall'Arabia Saudita attraverso la firma di accordi militari multi-miliardari e piani per aprire la strada a una nuova fase di crisi nella regione del Golfo Persico.