Mezzi militari Iveco in Ucraina ai nazisti di Pravyj Sektor: sono stati donati o acquistati dal regime di Kiev?
Il partito politico e organizzazione paramilitare ucraina neonazista Pravyj Sektor (Settore Destro), per qualcuno semplici estimatori filosofici di Kant, sul proprio canale ufficiale sulla piattaforma Telegram ha reso noto di aver ricevuto mezzi militari italiani prodotti dalla Iveco.
I neonazisti ucraini, tra i protagonisti del golpe filo-occidentale di Euromaidan del 2014, a tal proposito scrivono: «La guerra continua e purtroppo continuerà. Manteniamo la difesa e la terremo nonostante tutto.
Ma le nostre macchine si incendiano, si esauriscono, si guastano, privandoci dell'opportunità di essere il più efficienti possibile».
Quindi arriva la richiesta di denaro: «Ecco perché chiediamo ancora a voi, le auto. Per integrare il 4° battaglione, al momento abbiamo bisogno di almeno 5, e preferibilmente 10 di queste auto». Seguono quindi i riferimenti bancari per ricevere i fondi che i neonazisti dicono necessari per altri veicoli della Iveco.
A questo punto sarebbe interessante sapere se questi mezzi vengono acquistati dall’Ucraina, oppure donati dal governo italiano, che insieme agli altri vassalli occidentali degli Stati Uniti alimenta il conflitto inviando armi e mezzi al regime di Kiev.
Purtroppo il governo Draghi ha secretato l’elenco delle armi che Roma invia al regime di Kiev.
Intanto possiamo registrare che il governo italiano lamenta sempre la mancanza di fondi quando deve finanziare misure sociali, mentre invece i fondi per la guerra per procura degli Stati Uniti contro la Russia combattuta in Ucraina è pronto a impegnare cifre anche ingenti senza battere ciglio.