Creato il Comitato di Solidarietà Internazionale in difesa di Lula e della democrazia in Brasile

Creato il Comitato di Solidarietà Internazionale in difesa di Lula e della democrazia in Brasile

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da resistencia.cc

Traduzione di Marx21.it


Su iniziativa di organizzazioni sindacali, popolari e partiti politici, è stato creato in Brasile il Comitato Internazionale di Solidarietà con Lula e la Democrazia in Brasile. Nel paese e in diverse parti del mondo, sono molte e varie le azioni di diversi segmenti sociali, personalità e organizzazioni politiche in difesa della democrazia e in solidarietà con l'ex presidente Lula. Il Comitato intende organizzare diverse azioni e generare una dinamica molto più intensa nella solidarietà al popolo brasiliano.


Il Comitato è guidato dall'ex ministro Celso Amorim. Il lancio ufficiale avverrà il 15 marzo a Salvador, nella Tenda della CUT (Centrale Unitaria dei Lavoratori), nel corso del Forum Sociale Mondiale 2018.


Il Comitato già conta sull'appoggio di PT, PCdoB, Fundação Perseu Abramo, Fundação Maurício Grabois, CUT, CTB, Cebrapaz, UNE, UBES, UJS, UBM, MST, MTST, Levante Popular da Juventude, Central de Movimentos Populares e di tante altre organizzazioni dei movimenti sociali brasiliani.


Il colpo di Stato che ha destituito la presidente Dilma nel 2016 e la successiva instaurazione di un regime antidemocratico in Brasile ha richiamato l'attenzione delle forze progressiste mondiali sulla grave battuta d'arresto avvenuta nel paese. In piena offensiva per rimuovere i diritti dei lavoratori, il regime golpista viola la Costituzione, criminalizza i movimenti sociali e attacca le forze di sinistra. L'ex presidente Lula, che guida tutti i sondaggi di opinione sulle elezioni presidenziali, è bersaglio di persecuzione giudiziaria, condannato senza prove da un pugno di Torquemada a una pena di più di 12 anni di prigione. La caccia a Lula motiva anche l'ampio movimento di solidarietà da parte di movimenti sociali, partiti politici e personalità di tutto il mondo.


Per iniziativa del diplomatico Celso Amorim, ex ministro delle Relazioni Estere ed ex ministro della Difesa, circola nelle reti sociali il manifesto “Le elezioni senza Lula sono un imbroglio”. Tra le quasi 250.000 persone che hanno firmato il documento, ci sono personalità brasiliane e internazionali come l'ex presidente dell'Uruguay José “Pepe” Mujica, l'ex-presidente dell'Argentina Cristina Kirchner, il Nobel della Pace Adolfo Peres Esquivel, il premiato cineasta greco Costa-Gavras, l'analista militare degli USA che ha diffuso i “Pentagon Papers”, Daniel Ellsberg, l'attore e attivista dei Diritti Umani Danny Glover, il linguista e filosofo statunitense Noam Chomsky, i cantanti e compositori Chico Buarque e Caetano Veloso, e l'attore Wagner Moura.


L'idea degli organizzatori è quella di invitare a partecipare al Comitato personalità poliche, movimenti sociali e sindacali, che saranno presenti al Forum, oltre alle persone che hanno già firmato il Manifesto. Di seguito il testo integrale della nota sulla creazione del Comitato.


In difesa di Lula e della democrazia in Brasile

Lo Stato Democratico di Diritto in Brasile è stato violato in modo sistematico e permanente a partire dal golpe parlamentare attuato contro la presidente Dilma Rousseff nel 2016 con l'innegabile partecipazione del potere giudiziario e dei media.

Da allora eventi di enorme gravità minacciano di instaurare un regime antidemocratico e repressivo in Brasile, a cominciare dalla politicizzazione sempre più radicale della Magistratura che imprigiona cittadini o li accusa senza colpa e la minima prova, basando le proprie decisioni solo sulle delazioni e sulle “convinzioni” dei magistrati. La vittima più recente di questa pratica è l'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, condannato al carcere con l'accusa di essere proprietario di un immobile che non gli è mai appartenuto.

Come se ciò non bastasse, il governo golpista che ha usurpato il potere in Brasile ha adottato misure che indeboliscono la capacità di pesare del popolo nello Stato brasiliano con le privatizzazioni, compresa quella delle riserve del Pré-Sal, la consegna del patrimonio nazionale al capitale straniero, la minaccia di sottrarre la Banca Centrale al controllo dello Stato, l'interferenza nell'autonomia universitaria e la liquidazione dei diritti fondamentali del lavoro, e anche con la violazione della libertà sindacale.

L'arbitrio instaurato è accompagnato da una serie di violazioni delle garanzie costituzionali fondamentali come i diritti civili, politici, sociali e umani in Brasile, come l'intervento militare a Rio de Janeiro che potrà estendersi ad altre regioni, la registrazione degli abitanti delle favelas da parte dei militari e i tentativi di emettere mandati di cattura collettivi, l'aumento dello sterminio della popolazione nera nelle periferie delle nostre città, le iniziative per annullare la lotta contro il lavoro schiavistico nel paese, la ripetuta criminalizzazione dei movimenti sociali e l'aumento del numero degli omicidi di lavoratori rurali, indigeni e di quilombolas https://pt.wikipedia.org/wiki/Quilombolas, e anche l'impunità dell'apparato repressivo, in generale.

Di fronte a questa situazione, un gruppo di entità nazionali e personalità hanno preso l'iniziativa della creazione di un “Comitato di Solidarietà Internazionale per la restaurazione della Democrazia in Brasile” e per il diritto di Lula a un processo giusto e imparziale. E lo fanno, perché capiscono che affrontare la pericolosa situazione brasiliana richiede anche l'appoggio di personalità e organizzazioni dell'ambiente politico e sociale di altri paesi.

La proposta è quella di formare un Comitato ampio e plurale di entità e personalità per rafforzare le iniziative già esistenti in Brasile e all'estero in difesa della restaurazione della democrazia nel nostro paese, dello svolgimento di elezioni libere e democratiche e del diritto del popolo brasiliano di eleggere i dirigenti che gli interessano. Gli strumenti di cui disponiamo in questo momento, oltre alla formazione del Comitato stesso, sono rappresentati dall'aumento delle firme del Manifesto “Le elezioni senza Lula sono un imbroglio” e dalla replica della creazione di Comitati di Solidarietà al Brasile come quelli già esistenti in alcuni paesi.

Il lancio del Comitato di Solidarietà Internazionale è previsto, durante il Forum Sociale Mondiale, a Salvador di Bahia il giorno 15 marzo nella Tenda della CUT alle 12.00.

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