Mobilitiamoci contro le inaudite violenze nei confronti dei comunisti e dei militanti della sinistra in India!

Mobilitiamoci contro le inaudite violenze nei confronti dei comunisti e dei militanti della sinistra in India!

Comunicato del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'India (Marxista)

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da solidnet.org

Traduzione di Mauro Gemma per MarxXXI

Marx21.it esprime la sua fraterna solidarietà al Partito Comunista dell'India (Marxista) e alle altre forze di sinistra del paese e invita tutti i democratici del nostro paese a manifestare fattivamente la propria vicinanza a tutti coloro che stanno subendo inaudite violenze di stampo fascista nel grande paese asiatico.


Il Comitato Centrale del Partito Comunista dell'India (Marxista), riunitosi a Nuova Delhi dal 22 al 24 giugno 2018, ha condannato con fermezza le violenze contro il nostro partito e i partiti della Sinistra nello stato di Tripura e nel Bengala Occidentale.


Nel Tripura, dopo le elezioni per l'assemblea, quattro compagni sono stati uccisi; quasi 100 sedi del Partito e di organizzazioni di massa sono state demolite, sgomberate con la forza e occupate. Di fronte a questi attacchi ininterrotti quasi 500 compagni hanno dovuto abbandonare le loro case e sono temporaneamente alloggiati in campi allestiti vicino agli uffici del Partito. Oltre ad aggredire fisicamente i quadri di sinistra, hanno subito attacchi anche le manifestazioni organizzate dal partito e dalla sinistra.


Anche all'ex primo ministro e leader dell'opposizione nell'assemblea del Tripura, Manik Sarkar, è stato impedito di visitare aree tribali in difficoltà insieme a una squadra di eletti. Il leader dell'opposizione riveste responsabilità equivalenti al grado di ministro nell'ambito della democrazia parlamentare indiana. Ostacolare le sue iniziative legittime non ha precedenti nella storia della democrazia parlamentare indiana e costituisce una violazione dei diritti costituzionali dei legislatori.


Per quanto riguarda il Bengala Occidentale, il Comitato Centrale ha deplorato i violenti attacchi all'opposizione, in particolare al CPI (M) e alla Sinistra, che hanno colpito migliaia di quadri con accuse basate su falsità, attacchi ai mezzi di sostentamento e alle proprietà dei nostri quadri e dei loro familiari in tutto lo stato.


Il Comitato centrale ha preso atto con preoccupazione che le recenti elezioni del panchayat nel Bengala occidentale sono state trasformate in una farsa totale dal TMC (il partito dominante). Durante l'intero periodo delle elezioni, aggressioni sono state sferrate contro i partiti di opposizione e i loro candidati con la collaborazione della polizia, dell'amministrazione statale, della commissione elettorale statale e delle brigate terroriste del TMC. Anche i familiari di candidati sono stati presi di mira. Dieci compagni sono stati martirizzati nel corso di queste elezioni.


Data la grave situazione in entrambi questi stati, il Comitato centrale ha deciso di organizzare, nel mese di luglio, una protesta a livello nazionale contro l'assassinio della democrazia negli stati del Bengala Occidentale e del Tripura.

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