Nathalie Tocci al Forum di Kiev: "Gli USA possono diventare nemici di UE e Ucraina"
Dopo l'intervento dell'ex rappresentante USA per l'Ucraina, Kurt Volker, al forum sulla sicurezza a Kiev c'è stato l'exploit di una rappresentante italiana a sostegno della junta golpista. Intendiamo subito scusarci coi lettori per la limitata definizione, attribuita dai redattori di PolitNavigator al soggetto di cui dicesi, quale semplicemente “russofoba”. A determinati livelli di eurobellicismo, dietro al quale non ci si preoccupa minimamente di nascondere il proprio servilismo nei confronti dell'industria di guerra europea, ciò che balza in primo piano è l'ostentato livore, o lo sfacciato menefreghismo, per le minime vitali esigenze delle masse, di fronte ai “superiori” interessi del profitto, malamente mascherati dalla crescente “necessità” di «investire nella sicurezza».
Quanto poi al finto scandalizzarsi per i «settori di estrema destra sostenuti dalla Russia», quasi a voler dimostrare in tal modo, con ciò stesso, una propria fede – ci si scusi il termine – di “sinistra”, i comunisti sanno distinguere i reali termini della questione, sia per quanto riguarda alcune scelte della Russia post-sovietica, sia, soprattutto, riguardo ai “democratici” euro-liberali che, nei fatti e ripetutamente, non si fanno scrupolo di mettersi dalla parte di elementi golpisti in giro per il mondo, o di sostenere con armi e soldi la junta nazista insediata a Kiev con le loro stesse macchinazioni.
La russofobia di tali signori, per quanto sfacciata e disgustosa, non è che l'intonaco a copertura delle loro costruzioni liberal-belliciste, eurocentriche e antipopolari.
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Da Politnavigator*
Funzionaria italiana: gli USA possono diventare nemici di UE e Ucraina
L'Europa deve «risvegliarsi strategicamente» e ricostituire il proprio complesso militare-industriale, prima che gli Stati Uniti passino completamente dalla parte della Russia. Lo ha detto la politologa e russofoba italiana Nathalie Tocci, direttrice dell'Istituto Affari Internazionali della UE, in occasione del Forum sulla Sicurezza di Kiev
«Esiste una tale possibilità, che avvenga un tradimento da parte dell'America. Non solo indifferenza, ma un autentico tradimento. Perché, sapete, quando si tratta solo di indifferenza, è più semplice in qualche modo venirne a capo. Parliamo sempre di come gli europei non investano abbastanza nella sicurezza. Sono dieci anni che ne parliamo e mi sembra che da allora siano cambiate molte cose.
Credo però che il risveglio strategico dell'Europa sia legato al fatto che abbiamo capito che gli States possano non semplicemente mettersi dalla stessa parte [della Russia], ma che possano scegliere la parte sbagliata, possano contrapporsi alla nostra. E allora questo risveglio strategico potrebbe non verificarsi mai», si preoccupa Tocci.
«Come pure potrebbero esserci una quinta colonna o dei nemici all'interno dell'Europa. E questo è molto importante, perché sappiamo che ci sono questi settori di estrema destra sostenuti dalla Russia e che vengono sostenuti, diciamo, in USA, dal movimento MAGA. Dobbiamo quindi analizzare le nostre fragilità all'interno di ciascun paese, queste minacce che esistono nei nostri paesi, perché poi possono anche concretizzarsi.
Dopo di che, la successiva questione consisterà se ciò porterà a un'indifferenza benigna americana nei confronti dell'Ucraina, o si tratterà invece di un'indifferenza ostile. Diciamo: gli americani imporranno sanzioni agli europei, se questi sosterranno l'Ucraina, o ritireranno le truppe da alcune aree d'Europa, se noi sosterremo l'Ucraina. Si tratta, ovviamente, di uno scenario estremo. Più probabile è lo scenario di un'ordinaria indifferenza», ha così cercato di non farsi prendere dal panico la russofoba.
(traduzione fp)