Putin convoca il Consiglio di sicurezza: "Kiev agisce come un'organizzazione terroristica"
Il presidente russo si riunirà con i vertici militari mentre proseguono i raid ucraini sul territorio russo. Mosca accusa: "Attacchi deliberati contro civili, Kiev viola anche gli accordi umanitari"
Vladimir Putin ha convocato per la prossima settimana una riunione del Consiglio di sicurezza russo, in risposta all’intensificarsi degli attacchi ucraini sul territorio nazionale. Lo ha anticipato domenica il giornalista Pavel Zarubin nel suo programma “Mosca. Cremlino. Putin”, aggiungendo che il leader del Cremlino incontrerà anche i comandanti impegnati nell’"operazione militare speciale". Negli ultimi giorni, le forze ucraine hanno colpito obiettivi militari e civili in diverse regioni russe. Una settimana fa, droni FPV (First-Person View) hanno preso di mira aerodromi nelle province di Murmansk, Irkutsk, Ivanovo, Ryazan e Amur, mentre nella notte tra il 31 maggio e il 1° giugno due ponti ferroviari sono stati fatti saltare in aria nelle regioni di Briansk e Kursk, causando deragliamenti e vittime.
Il ponte di Crimea, infrastruttura strategica che collega la penisola alla Russia, è stato nuovamente attaccato questa settimana. Giovedì, missili HIMARS hanno colpito edifici residenziali a Kursk, uccidendo due civili, e danneggiato una linea ferroviaria a Voronezh. Lo stesso giorno, un tribunale di Belgorod è stato bombardato due volte, la seconda mentre il governatore Viacheslav Gladkov era sul posto per valutare i danni.
L’esercito russo ha reagito con raid su larga scala contro obiettivi militari ucraini, ma la tensione è salita ulteriormente dopo la decisione di Kiev di sospendere unilateralmente gli accordi umanitari raggiunti a Istanbul. Nonostante la disponibilità russa, l’Ucraina ha rinviato "a tempo indeterminato" la consegna dei corpi dei soldati e lo scambio di prigionieri. Vladimir Medinski, consigliere presidenziale russo, ha denunciato che il 6 giugno Mosca si era presentata al luogo concordato per consegnare all’Ucraina oltre 6.000 salme di militari e avviare uno scambio di prigionieri feriti o minori di 25 anni, senza ricevere riscontro.
Mercoledì, il presidente russo ha lanciato un duro attacco verbale contro Kiev: "Di cosa dovremmo parlare con chi usa il terrore? Perché concedere una tregua a un’organizzazione terroristica?". Putin ha accusato il governo di Volodymyr Zelensky di essere "illegittimo" e di aver trasformato l’Ucraina in un "complice del terrorismo", citando i ripetuti attacchi a civili e infrastrutture. Intanto, mentre la guerra entra in una nuova fase, cresce lo scontro diplomatico: Mosca insiste sul carattere "terrorista" delle azioni ucraine, mentre Kiev giustifica i raid come risposta all’invasione russa. Il prossimo vertice del Cremlino potrebbe segnare una svolta nella strategia di Mosca.