Putin: “Sono convinto che supereremo tutto e torneremo a una vita normale"
Nel suo discorso annuale di Capodanno il presidente della Russia, Vladimir Putin, espresso la convinzione che la sua nazione sarà in grado di superare le sfide esistenti e ritornare alla normalità.
"Sono convinto che insieme supereremo tutto, ritorneremo a una vita normale e con rinnovato vigore continueremo a risolvere i compiti che la Russia dovrà affrontare nella terza decade del 21° secolo”, ha affermato Putin secondo quanto riporta l'agenzia TASS.
Il presidente ha poi osservato che nonostante le sfide senza precedenti portate dalla pandemia, la nazione è rimasta unita e ha mostrato dignità, coraggio, misericordia e compassione.
Parole equilibrate che dovrebbe pronunciare ogni leader politico di buon senso. Invece a certe latitudini, come le nostre, la classe politica sembra non riuscire a fare altro che inviare messaggi di terrore ai cittadini. Attitudine di difficile comprensione al momento.
"Sì, il nuovo pericoloso virus ha cambiato e sconvolto la nostra vita quotidiana, il lavoro, gli studi, ci ha costretti a riconsiderare e adattare molti piani. Ma il mondo è organizzato in modo tale che i test siano inevitabili”.
Le sfide - ha aggiunto Putin - incoraggiano le persone ad ascoltare la propria coscienza, a scartare tutto ciò che è vano e banale e ad apprezzare ciò che è più importante nella vita.
"Le prove e le difficoltà passano. È sempre stato così. Solo le cose più importanti rimangono con noi, tutto ciò che ci rende nobili e forti: amore, comprensione reciproca, fiducia e sostegno”.
"Oggi è molto importante credere in noi stessi, non indietreggiare di fronte alle difficoltà, preservare la nostra unità, che sarà alla base del nostro comune successo in futuro”.
Putin ha sottolineato che, purtroppo, a causa della pandemia in corso, molti sono attualmente negli ospedali, sia pazienti che lavoratori in prima linea. “Voglio dire grazie a ciascuno di voi perché siamo insieme”.