Riapre la frontiera tra Venezuela e Colombia. I dati reali smentiscono la propaganda sulla «fuga da Maduro»
La riapertura della frontiera tra Colombia e Venezuela ha dato la stura ai soliti media anti-venezuelani per riportare al centro dell’attenzione la questione migratoria. I numeri sparati sono stati come al solito fantasiosi.
Andiamo a vedere con l’ausilio dei dati ufficiali se davvero è avvenuto questa «fuga da Maduro», come ha titolato qualcuno.
"Più di 70 mila persone sono entrate e uscite dal territorio colombiano ai valichi di frontiera di Norte de Santander, il primo giorno di apertura del confine nello stato di Tachira dal dittatore Nicolas Maduro" si legge in una dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri Colombia.
In relazione alle cifre, il direttore per l'Immigrazione della Colombia, Christian Krüger, spiega con la dichiarazione di cui sopra, del 9 giugno, che più oltre 34.000 cittadini venezuelani sono entrati nel paese vicino, mentre circa 40.000 hanno fatto ritorno in Venezuela.
Il passaggio di frontiera in questo settore è rimasto chiuso dal 22 febbraio, quando il governo venezuelano ha deciso la chiusura dei ponti Simon Bolivar, Santander e dell'Unione al confine con la Colombia.
Questa chiusura è stata decisa il giorno precedente al fallito tentativo di portare con la forza cibo e farmaci forniti dagli Stati Uniti e dai loro alleati attraverso il confine, per sostenere il leader dell'opposizione, Juan Guaidó, auto-proclamatosi il 23 gennaio come "presidente ad interim”del Venezuela.
La Croce Rossa non prese parte all'operazione perché le modalità con cui si volevano introdurre in Venezuela - contro la volontà del legittimo governo guidato da Maduro - i beni non soddisfacevano i principi di neutralità, indipendenza e imparzialità. Quindi non si potevano considerare ‘aiuti umanitari’.
Durante la chiusura della frontiera, le autorità venezuelane hanno autorizzato ingressi controllati in Colombia per cittadini venezuelani bisognosi di cure mediche mediche e giovani studenti nel paese vicino.
“Con la reapertura de los pasos fronterizos del estado de Táchira por parte de Maduro, regresaron altos flujos de viajeros a Norte de Santander”https://t.co/qCVeU9AkkE pic.twitter.com/5utb1BrFrR
— Migración Colombia (@MigracionCol) 9 giugno 2019