Russia: "La ragione della presenza degli Stati Uniti in Siria è quella di impossessarsi dei suoi beni"

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Il ministero della Difesa russo ha denunciato oggi che le recenti azioni della cosiddetta coalizione contro il gruppo terroristico ISIS (Daesh, in arabo), guidato dagli Stati Uniti, servono a Washington per impadronirsi delle risorse della Siria.

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"Il vero obiettivo del soggiorno illegittimo delle forze statunitensi nel territorio siriano non è combatte contro il gruppo terroristico ISIS", si legge in una nota del Ministero della Difesa russo.
 
Lo scopo ultimo degli americani non è altro che "prendere e mantenere sotto il loro controllo le risorse economiche che appartengono solo alla Repubblica araba siriana", prosegue il testo del ministero della Difesa russo.
 
Il comunicato ha sostenuto la sua posizione con le informazioni diffuse dal Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), annunciando che la suddetta coalizione ha lanciato una serie di attacchi "difensivi" contro le forze filo-governative siriane, uccidendo 100 soldati siriani.
 
Secondo CENTCOM, gli attacchi della cosiddetta coalizione hanno cercato presumibilmente una risposta agli attacchi da parte delle forze siriane contro le milizie delle Forze democratiche siriane (FDS), sostenute dalla Casa Bianca, alla sua base nei pressi del fiume Eufrate.
 
In questo contesto, nella dichiarazione, il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha spiegato che la coalizione ha attaccato le truppe siriane mentre conduceva un'operazione militare contro il gruppo terroristico ISIS.
 

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