Scandalo familiare e dimissioni in Canada: Freeland travolta dal passato del nonno nazista
Chrystia Freeland, ministro delle Finanze e vice Primo Ministro del Canada, ha rassegnato le dimissioni dal governo di Justin Trudeau, citando divergenze sulle politiche economiche e preoccupazioni crescenti sulla direzione economica del paese. Freeland, figura chiave nel governo liberale dal 2013, ha accusato Trudeau di privilegiare "espedienti politici costosi" a scapito di una gestione finanziaria prudente.
La decisione è arrivata in un contesto di tensione con gli Stati Uniti, con la minaccia di nuovi dazi. Freeland ha criticato apertamente proposte come la sospensione dell’IVA e pagamenti diretti di 175 dollari ai cittadini, definendole "non sostenibili". Al suo posto è stato nominato Dominic LeBlanc, ex ministro della Sicurezza Pubblica, con l’obiettivo di affrontare l’inflazione e migliorare le relazioni con gli Stati Uniti. Oltre ai motivi economici, le dimissioni di Freeland hanno riacceso l’attenzione sulla controversa storia della sua famiglia.
Suo nonno materno, Michael Chomiak, fu direttore di un giornale ucraino controllato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Nonostante i documenti storici confermino il ruolo di Chomiak, Freeland ha sempre descritto queste accuse come "disinformazione russa". La questione è tornata d’attualità con la pubblicazione del libro "Family Ties" di Peter McFarlane, che promette di rivelare nuovi dettagli sulla collaborazione di Chomiak con i nazisti. Freeland ha minimizzato le critiche, sottolineando la complessità della storia europea del Novecento.
Tuttavia, i detrattori sostengono che le sue risposte evasive abbiano compromesso la sua credibilità politica. Le dimissioni giungono in un momento difficile per Trudeau, con l’inflazione in crescita e il malcontento interno al partito liberale. Nonostante l’uscita dal governo, Freeland ha dichiarato l’intenzione di candidarsi nuovamente come deputata a Toronto.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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