"Siete prigionieri dell'ideologia responsabile della crisi". L'unico intervento che vale la pena ascoltare degli Stati Generali
Gli Stati Generali convocati da Giuseppe Conte, per cercare di tener fede al titolo, prevedevano anche la presenza – e la presa di parola – dei sindacati.
Cgil-Cisl-Uil, i fascioleghisti dell’Ugl e qualche sindacatino corporativo sino subito messi a scodinzolare assicurando la propria collaborazione: non si metteranno di traverso alle pretese delle aziende. Insomma, hanno rappresentato se stessi e il proprio “ruolo politico” servile.
L’Usb, invece, si è presentata portando la voce dei lavoratori, a cominciare da quelli che muoiono. Nelle fabbriche, per la pandemia, di fatica o nelle baraccopoli a margine dei campi agricoli.
Basta sentire il compagno Guido Lutrario, delegato dall’Usb a rappresentare tutto il sindacato. Ha portato il grido di rabbia che sale dal mondo del lavoro, e che nessuna destra di venduti peracottari potrà mai rappresentare.
Si può costruire un’alternativa radicale. Se si è seri, organizzati, coerenti. Se ci si dà da fare, se ci si batte.
Come redazione de l'AntiDiplomatico vi consigliamo di ascoltare tutti e 16 i minuti
"Al centro non le grandi imprese, ma la cosa pubblica, chi lavora e tutta la popolazione. L'obiettivo numero 1 oggi è il servizio sanitario nazionale che garantisca il diritto di salute a tutti i cittadini. Servono assunzioni non a partita Iva ma vere assunzione nelle Asl - che chiamate aziende nella logica folle del pareggio di bilancio davanti ai diritti. E poi industria nazionale pubblica descritta come zavorra per il benessere della popolazione. Un'idiozia."