Siria. Mosca accusa gli Stati Uniti per la terribile situazione nel campo profughi di Rukban
Il capo del Centro russo per la riconciliazione delle parti in guerra in Siria ha accusato gli Stati Uniti della terribile condizione di 70.000 rifugiati nel campo di Rukban, sud-est del paese arabo.
"Riteniamo necessario ribadire che il campo profughi di Rukban si trova vicino alla base militare americana nell'area di Al Tanf", ha dichiarato, ieri, il generale Vladimir Savchenko capo del Centro russo per la riconciliazione delle parti in guerra in Siria.
"Sono stati gli Stati Uniti a vietare l'ingresso nella base di 55 chilometri attorno alla loro base alle strutture del governo siriano e alle organizzazioni umanitarie", ha affermato. "Di conseguenza, il governo siriano e il centro di riconciliazione russo non hanno la possibilità di organizzare l'invio di aiuti umanitari ai cittadini siriani nel campo di Rukban", ha spiegato Savchenko.
Il generale ha esortato gli Stati Uniti a fornire un accesso umanitario al campo, aiutare i rifugiati a tornare a casa e a chiudere la base militare.
In precedenza, i militari russi hanno riferito che nei dintorni della base, addestratori statunitensi, addestrano miliziani che, all'apparenza dovrebbero combattere l'ISIS, ma nella realtà potrebbero essere usati contro le truppe del legittimo governo siriano.