Spagna, Sanchez a favore di un referendum sull'autogoverno in Catalogna
«Vogliamo discutere e risolvere una crisi politica. Il fatto finale deve essere un voto», ha affermato Pedro Sanchez
In un’intervista rilasciata all’emittente Cadena Ser, il presidente del Governo della Spagna, Pedro Sanchez, è tornato ad affrontare il tema spinoso riguardante l’indipendenza della Catalogna. Sanchez si è dichiarato favorevole all’organizzazione di un referendum per l’autogoverno della regione che vorrebbe staccarsi da Madrid.
«Vogliamo discutere e risolvere una crisi politica. Il fatto finale deve essere un voto», ha affermato Pedro Sanchez, insistendo sul fatto che «la legge e il dialogo» sono la risposta alla crisi politica in Catalogna. Tuttavia, ha evidenziato Sanchez, un eventuale referendum non tratterà dell’autodeterminazione, ma dell’autogoverno. La consultazione popolare sarebbe diretta esclusivamente alla determinazione di «un nuovo statuto».
Secondo il presidente spagnolo, «ciò che è in gioco in Catalogna ora non è l'indipendenza, ma la convivenza». In questo senso, Pedro Sanchez ha sottolineato che il governo di Madrid «è contrario a tutti i simboli che dividono e separano», riferendosi alla proliferazione di nastri gialli (simbolo del movimento per l'indipendenza catalana).
Parimenti, il presidente del governo spagnolo ha esortato i leader del movimento indipendentista catalano a porre fine alle «dinamiche di blocco». «La società catalana è divisa, divisa in due blocchi e dobbiamo rompere questa dinamica», ha spiegato Sanchez.
L’esponente socialista, divenuto nuovo capo del governo dopo la sfiducia parlamentare al popolare Rajoy ha reso noto che due riunioni del Consiglio dei ministri si terranno fuori da Madrid, segnatamente in Andalusia e Catalogna.