Stati Uniti e Giappone creano un nuovo sistema radar contro Cina e Russia
Stati Uniti e Giappone stanno sviluppando un nuovo radar per il sistema Aegis delle navi statunitensi per competere con i missili cinesi e russi.
Washington e Tokyo cercano di migliorare il sistema di difesa missilistica Aegis delle navi statunitensi con nuovi radar, come "parte dei loro sforzi per migliorare le loro capacità di difesa", hanno riferito i media giapponesi, citando fonti diplomatiche.
Il nuovo sistema, secondo i media, mira a contrastare le nuove armi sviluppate dalla Cina e dalla Russia, inclusi i missili da crociera ipersonici.
Attualmente, le navi equipaggiate con Aegis della US Navy hanno il sistema radar AN / SPQ-9B, in grado di rilevare minacce a bassa quota. Ma il nuovo sistema sarà un radar non rotante che fornirà una copertura costante a 360 gradi e sarà usato in combinazione con un altro sistema -AN / SPY-6-, che è specializzato in bersagli ad alta quota. Come previsto, potrebbe essere attivo fino al 2020, afferma il rapporto.
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (Il Pentagono) ha avvertito in precedenza che il paese non è pronto ad affrontare attacchi ipersonici da parte della Russia e della Cina, paesi che continuano a sviluppare le loro capacità in questo campo.
In effetti, il Pentagono si trova di fronte alla preoccupante situazione che il suo equipaggiamento militare non è all'altezza delle capacità dimostrate dalla Russia nelle sue operazioni militari e nelle sue manovre su larga scala, né della crescente potenza militare della Cina, specialmente nel campo di portaerei e missili ipersonici.
La relazione dei media, d'altra parte, ritiene che la decisione del Giappone di aderire al progetto di sviluppo di un nuovo sistema radar per Aegis abbia suscitato grande preoccupazione, poiché funge da miccia per una nuova corsa agli armamenti tra le potenze mondiali.
In effetti, la controversa decisione giapponese di ospitare sistemi di Aegis americani ha già scatenato la critica regionale. Washington distribuirà anche il sistema Aegis in Giappone dal 2023. La Russia denuncia in risposta che il progetto americano "fa parte di un piano più ampio per un sistema globale antimissile".