SVR: l'Occidente non ha rinunciato al suo "sogno folle" di infliggere una sconfitta strategica alla Russia
I paesi occidentali custodirebbero ancora il loro "sogno folle" di infliggere una sconfitta strategica alla Russia. L'accusa è stata lanciata dal direttore del Servizio di Intelligence Esterno russo (SVR), Sergey Naryshkin, dipingendo un quadro di ostilità persistente da oltre un anno.
Secondo il capo dell'intelligence esterna, una serie di Stati occidentali, in particolare quelli che formano l'"ala europea della NATO", nutrono l'intenzione dichiarata di sconfiggere strategicamente Mosca. "Nel corso dell'ultimo anno, queste grida e lamenti sulla sconfitta strategica della Russia si sono un po' calmati. Ma gli occidentali non hanno abbandonato questo sogno folle", ha affermato Naryshkin, sottolineando come, nonostante un tono formente più smussato, l'obiettivo di fondo rimarrebbe invariato.
Naryshkin ha poi precisato la sua analisi, introducendo la figura di un "partito globale della guerra" che agirebbe in Europa. Questo soggetto, a suo dire, non desidererebbe "l'istituzione di una pace sostenibile e giusta nel continente europeo con una sicurezza equa e indivisibile per tutti, così come insiste la parte russa".
Le ragioni di questa opposizione alla pace, sempre secondo la visione del capo dell'SVR, sono da ricercarsi in calcoli politici ed economici. I nemici della Russia non vorrebbero la fine del conflitto perché, in tal caso, "diventerebbe evidente l'inutilità di tutte le loro spese multimiliardarie per mantenere il regime fantoccio e neonazista di Kiev, a danno della popolazione dei loro stessi paesi".
Le dichiarazioni di Naryshkin riecheggiano da vicino i concetti espressi all'inizio di ottobre dal Presidente russo Vladimir Putin. In quell'occasione, Putin aveva affermato che "a molti non piace il fatto stesso che la Russia esista". "E tutti vogliono partecipare in qualche modo a questo evento storico di infliggerci una sconfitta strategica, e trarne profitto", aveva detto, prima di lanciare un messaggio di sfida a coloro che, a suo dire, "hanno voluto far soffrire il popolo di Russia": nonostante tutti i tentativi, "la Russia è esistita, esiste e esisterà sempre".

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