Taiwan. Pechino esorta gli Usa a non consentire il “transito” del leader regionale Lai
La questione di Taiwan continua a essere uno dei principali punti di tensione tra Cina e Stati Uniti. Il principio di "una sola Cina" è ampiamente accettato dalla comunità internazionale, e i tentativi delle autorità taiwanesi di utilizzare i cosiddetti "alleati diplomatici" per manipolazioni politiche e provocazioni mirate all'indipendenza di Taiwan sono considerati inutili, come ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian.
Lin ha sottolineato che tali tentativi non possono scuotere il forte impegno internazionale verso il principio di "una sola Cina", né possono impedire la tendenza storica dell'inevitabile riunificazione della Cina. Ha esortato gli Stati Uniti a rispettare il principio di "una sola Cina" e i tre comunicati congiunti tra Cina e Stati Uniti, a non permettere il "transito" di Lai e a non inviare segnali sbagliati alle forze indipendentiste di Taiwan.
L'ambasciatore cinese a Washington, Xie Feng, ha ribadito che la questione di Taiwan è il "più grande punto di scontro" tra Cina e Stati Uniti e che qualsiasi tentativo di utilizzare l'isola come leva contro Pechino si ritorcerà contro. Xie ha affermato che la questione di Taiwan è al centro degli interessi fondamentali della Cina e costituisce la base politica delle relazioni Cina-USA. Se mal gestita, potrebbe essere il più grande punto di scontro che potrebbe innescare conflitti e confronti.
Xie ha avvertito che qualsiasi forza che tenti di giocare la carta di Taiwan deve essere cosciente di giocare con il fuoco. Per mantenere veramente la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan, bisogna impegnarsi nel principio di "una sola Cina" e nei tre comunicati congiunti sino-statunitensi, opponendosi inequivocabilmente all'indipendenza di Taiwan.
L'ex ambasciatore statunitense Max Baucus ha dichiarato che gli Stati Uniti sanno che Taiwan è una questione fondamentale per la Cina e che è non negoziabile. Ha aggiunto che il presidente Trump cercherà di mantenere lo status quo per ridurre la possibilità di qualsiasi tipo di confronto militare.
Dennis Wilder, professore di servizio estero alla Georgetown University, ha affermato che l'amministrazione Trump aumenterà il rafforzamento militare degli Stati Uniti per frenare le ambizioni di Pechino in relazione a Taiwan. La filosofia dell'amministrazione Trump è la pace attraverso la forza, e l'obiettivo è rendere chiaro a Pechino che non dovrebbe nemmeno pensare di combattere perché gli Stati Uniti risponderanno maniera forte.
La questione di Taiwan rimane un punto di scontro cruciale nelle relazioni Cina-USA. Sicuramente sarà uno dei punti caldi dello scontro la le due super potenze, con gli USA che attraverso la carta Taiwan cercheranno di bloccare la pacifica ascesa della Cina.