Telefonata Wang-Le Drien. "Dovete resistere agli atti palesemente irragionevoli degli Usa per impedire una nuova guerra fredda"

Telefonata Wang-Le Drien. "Dovete resistere agli atti palesemente irragionevoli degli Usa per impedire una nuova guerra fredda"

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Il ministro degli Esteri cinese ha invitato tutti i paesi a "resistere" agli "atti palesemente irragionevoli" degli Stati Uniti e ad aiutare a impedire che le due maggiori potenze del mondo scendano in quella che ha definito una "nuova guerra fredda". In una telefonata con il suo omologo francese Jean-Yves Le Drian martedì, Wang Yi ha detto che Pechino avrebbe dato "risposte ferme e razionali" visto l'intensificarsi della rivalità con gli Stati Uniti, ma ha anche sottolineato che il suo paese si sforzerà di mantenere relazioni stabili con Washington. Lo scrive oggi il South China Morning Post.
 
E’ la quarta volta, ed è davvero inusuale per la diplomazia cinese, in meno di due settimane che Wang nomina gli Stati Uniti nelle conversazioni con funzionari di paesi terzi. Era già accaduto con i suoi omologhi russi, vietnamiti e tedeschi.

“Tollerare un bullo non vi terrà al sicuro. Permetterà solo al bullo di diventare più audace e agire sempre peggio. Tutti i paesi dovrebbero agire per resistere a qualsiasi atto unilaterale o egemonico e salvaguardare la pace e lo sviluppo del mondo”, aveva dichiarato Wang in una dichiarazione del ministero degli Esteri cinese. Wang ha affermato che l'attuale declino delle relazioni Cina-USA è stato causato da una "certa fazione politica negli Stati Uniti, guidata dalla necessità di mantenere l'egemonia unipolare", afferma la nota ripresa sempre da SCMP.
 
Durante la telefonata, Wang ha chiesto "vigilanza contro il recente commento del Segretario di Stato americano [Mike] Pompeo che ha provocato un nuovo confronto ideologico e condotto il mondo verso una nuova guerra fredda". In un discorso della scorsa settimana, Pompeo, raggiungendo livelli prossimi ad una dichiarazione di belligeranza, aveva chiesto ai cittadini cinesi di unirsi a uno sforzo internazionale per "cambiare il comportamento" del Partito Comunista al potere.
 
"Crediamo che tutti i paesi prenderanno le decisioni giuste e sagge, invece di essere tenuti in ostaggio da un piccolo numero di politici americani", ha detto Wang. "Tutti i paesi faranno sforzi concertati per impedire che il mondo venga trascinato in una nuova guerra fredda di conflitti e scontri", ha affermato.
 
"Non permetteremo mai ad alcuni elementi anti-cinesi di rovesciare decenni di scambi e collaborazioni di successo tra Cina e Stati Uniti, né permetteremo ai pregiudizi ideologici di minare il futuro sviluppo delle relazioni Cina-USA". Wang ha anche accusato gli Stati Uniti di ritirarsi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità quando la pandemia di Covid-19 si stava ancora diffondendo rapidamente.
 
Il ministero degli Esteri cinese ha lanciato oggi una campagna di confutazione di 10 punti contro le accuse Usa a motivazione della chiusura del consolato cinese di Houston. Pechino ha negato che si trattasse di un "centro per gli sforzi di spionaggio" della Cina o che fosse usato come base per operazioni nascoste per indurre il ritorno dei fuggitivi cinesi. Il ministero, dopo aver ripreso la Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva il diritto di prendere possesso del consolato cinese a Houston dopo la sua chiusura. Alcuni comportamenti dell'ambasciata americana e del personale consolare, ha proseguito, non erano coerenti con le loro identità diplomatiche. Ad esempio, è noto come diplomatici Usa ad Hong Kong si siano incontrati con coloro che organizzavano le manifestazioni violente.  

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